di Carlo Infante______
“Il teatro è magia, cultura, amore, rivoluzione, catarsi, realtà, finzione;è dare, è ricevere”, mi dice subito Dalila Grandioso (nelle foto), 30 anni, di Copertino, attrice, e poi aggiunge: “Il teatro è vivo perché parte delle nostre vite, di chi lo fa ma anche di chi lo guarda”.
D.) – E qual è il Suo rapporto con esso?
R.) – Da quando ho memoria, amo il teatro e desidero fare l’attrice, ma provvidenziale è stato l’incontro otto anni fa con l’accademia d’arte spettacolo varia Scena Muta di Ivan Raganato . È stato allora che ho concretizzato il mio sogno, sono entrata in questa splendida famiglia e non ne posso più fare a meno…
D.) – Un vero Maestro….
R.) – Sì, assolutamente sì. Lo studio, le innumerevoli esperienze, l’amore per l’arte che trasmette Ivan, grande uomo e grande attore, mi accompagnano giorno per giorno alla scoperta di me stessa, del Teatro e della vita.
D.) – E cosa ha fatto Lei in questi otto anni?
R.) – Numerose esperienze teatrali. Tra le più significative ed importanti : ” I clown”, “Cornicioni”, “Giulietta,Romeo e Giuliana” dove interpreto il ruolo del terzo incomodo, “Gli Sposi Promessi” nel ruolo di una Lucia strampalata, fuori dalle righe e canterina, “Vico Salento” scritto e diretto dallo stesso Ivan Raganato in cui vesto i panni di una ragazza abusata dal padre, “La guerra di Giuseppe” nel ruolo di Giacinta, una vedova non vedova.
D.) – La più significativa dal punto di vista personale?
R.) – “Povera Petra”, nel ruolo principale di Petra Von Kant, personaggio cui sono molto legata e che porto nel cuore. Mi ha dato tanto e in cui io ho riposto tanto, una donna dalle mille sfumature attraversata da sentimenti acidi, forti, dolorosi, fragili, passionali; una donna che ama, soffre, odia, spera, nella quale tutti si possono rispecchiare.
D.) – Altre esperienze?
R.) – Quelle televisive : “Magliano ti amo”, su Telerama; “Sfide”, sempre su Telerama; “Assisi Suono Sacro”, su RaiWorld; “Vico Salento in tv”, su Viva la Puglia channel; “S.o.s pausa pranzo”, su La5…
D.) – E poi, in genere?
R.) – Amo interpretare i ruoli drammatici ma altrettanto quelli comici, mi diverto a far ridere il pubblico. Ho sempre pensato a quanto è bello “giocare” a fare qualcun’ altro; negli anni, attraverso lo studio e l’esperienza questo desiderio e questa forte curiosità di immedesimazione nella vita degli altri non mi ha più lasciata e continua ad affascinarmi e sorprendermi.
Quest`anno tra l`altro sono la docente di teatro presso Scena Muta del corso dei bambini, cerco di trasmettere il mio amore e la mia passione per il teatro a questi piccoli attori che hanno tanto da dare.
D.) – E attualmente, per l’ immediato futuro?
R.) – Attualmente sono impegnata nella preparazione di uno spettacolo geniale, “La Dea Trans”, di Giuseppe Puppo, con la regia di Ivan Raganato, che verrà messo in scena martedì 4 dicembre al Teatro Apollo, a Lecce.
Ispirato alla storia di Carlotta Paiano, nata in un corpo maschile ma divenuta Donna, Dea; fragile, forte, bella bellissima, desiderata da tutti gli uomini ma morta nella più disperata solitudine. Uno spettacolo che ti porta nella sua vita ti coinvolge e ti fa riflettere.
Io interpreterò il ruolo di una maestra di danza che ha conosciuto Carlotta, il suo amore per la danza e i suoi sogni.
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