LECCE VISTA DAGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI / 30 – L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI OBERDAN
di Raffaele Polo______
Tra i meriti poetici di Oberdan Leone (1883 – 1952) vi è quello di aver ‘scoperto’ e incoraggiato Arturo Leva a pubblicare i suoi versi che passano alla storia letteraria del nostro Salento col titolo di ‘Fiuri senza ‘ndore’.
E il titolo è scelto da Leva proprio per far da contraltare alla più importante raccolta poetica del suo protettore (Leone era un pezzo grosso delle Poste presso le quali lavorava Leva), ovvero ‘Fiuri de serra’…. Allora funzionava così: i poeti leccesi si lodavano o si beffeggiavano tra di loro con candore, ma sempre usando quel melodioso dialetto che era preferito alla lingua, in segno di una condivisione per le proprie radici, sentimento senza eguali e stemperatosi nel tempo…
Simbologie e cultura, frammiste a un forte senso di aderenza alla società e ad un neanche tanto celato accento di pragmatismo religioso caratterizzano la poetica di Leone. Che si scopre quasi leopardiano proprio nella presentazione che detta l’incipit della sua pubblicazione più famosa: … Cantai le gioie invece de la terra,/ misi de parte le doghie e lu chiantu/ e scrissi e poi stampai “Fiuri de serra”./ Fiuri! La vita me paria na ‘ndore/ de fiuri a primavera, e ieu cantaa/ a le bellezze, a la gioventù, a l’amore/ e cantandu le doghie me scurdaa.
In altre raccolte (ad esempio in ‘Cerase’ e ‘Mezze-tinte’) il robusto procedere di Oberdan Leone sui viali poetici del dialetto salentino è sicuro e dimostra, soprattutto, la capacità di gestire il linguaggio popolare con gusto e tratto intellettuale, facendosi precursore di quel ‘dubbio’ tutto introspettivo che rende indimenticabili e ricche di amara ironia alcune sue composizioni (tra tutte Notte di Natale, Mienzu tanta pace, Se la bibbia non è fantasia)…
Certamente ‘naturalista’ per propensione, Leone ostenta il suo nome importante, attribuitogli dal padre Floriano, patriota garibadino. E se la scrittura oscilla tra Oberdan e Oberdank è perchè il cognome tedesco dell’ italiano Guglielmo Oberdan era, alla nascita, il tedesco Oberdank… E la dualità nella scrittura ha accompagnato il poeta per tutta la sua vita… Segno dei tempi anche questo, proprio oggi che i nomi dedicati ai grandi personaggi della Storia non si usano più….
Sira de Dicembre
Te ddu te ueti nule; de le nule
ricca la luna manda comu argentu
luce, e canzuni a su la terra. Sule,
precate de la nie, stanu do’ case,
e arveri ianchi nturnu ca a llu ientu
se mmoenu comu sia ca su malumbre.
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30 – Continua______
LA RICERCA nei nostri precedenti articoli della rassegna (stanno nel nostro archivio, accessibile dalla home page, digitando anche semplicemente nome e cognome che interessa nel riquadro ‘CERCA’ a destra sotto la testata)
1 – ERNESTO ALVINO, 13 aprile
2 – ENRICO BOZZI, 20 aprile
3 – RINA DURANTE, 27 aprile
4 – SALVATORE BRUNO, 4 maggio
5 – CLAUDIA RUGGERI, 11 maggio
6 – ANTONIO VERRI, 18 maggio
7 – SALVATORE TOMA, 25 maggio
8 – RAFFALE PROTOPAPA, 1 giugno
9 – GIOVANNI POLO, 8 giugno
10 – FRANCESCANTONIO D’AMELIO, 15 giugno
11 – GIUSEPPE DE DOMINICIS, 22 giugno
12 – ROCCO CATALDI, 29 giugno
13 – VITTORIO PAGANO, 6 luglio
14 – GIULIO CESARE VIOLA, 13 luglio
15 – VITO DOMENICO PALUMBO, 20 luglio
16 – NICOLA G. DE DONNO, 27 luglio
17 – CESARE MONTE, 3 agosto
18 – VITTORIO BODINI, 10 agosto
19 – CARMELO BENE, 17 agosto
20 – IACOPO ANTONIO FERRARI e ANTONIO DE FERRARIIS, 24 agosto
21 – GIROLAMO COMI, 31 agosto
22 – SALVATORE PAOLO, 7 settembre
23 – MICHELE SAPONARO, 14 settembre
24 – ERCOLE UGO D’ANDREA, 21 settembre
25 – FRANCO CORLIANO’, 28 settembre
26 – DONTO VALLI, 5 ottobre
27 – ERMINIO GIULIO CAPUTO, 12 ottobre
28 – GINO DE SANTIS, 19 ottobre
29 – ENNIO BONEA, 26 ottobre
Category: Cultura