I COBAS SULLE NOVITA’ NELL’ UNISALENTO

| 2 Novembre 2018 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. La Confederazione dei Cobas – comitati di base della scuola, università e ricerca – ci manda il seguente comunicato stampa relativo alle novità nell’  Università del Salento______

Apprendiamo con soddisfazione dal Report del CdA del 30 ottobre scorso, formulato dal Rettore, che si avvia ormai a definitiva soluzione la questione dei fondi del “Piano per il Sud”.

A seguito dell’incontro con la Ministra per il Sud, Barbara Lezzi, e con la Regione Puglia, svoltosi a Roma il 24 ottobre, si è appreso che i predetti fondi – per circa 49 milioni di euro – sono stati sbloccati e, quindi, resi disponibili per il nostro Ateneo. E’ stato, altresì, chiarito che sarà possibile rimodulare i progetti originali, prevedendo interventi edilizi di manutenzione su quegli edifici esistenti che si trovino in condizioni fatiscenti o privi dei requisiti di agibilità, piuttosto che impegnare le risorse su nuove costruzioni, con conseguente aggravio economico in termini di maggiore spesa per servizi, manutenzione e risorse umane necessari.

Tanto era quanto avevamo auspicato, sia per evitare ulteriore cementificazione del territorio sia per l’adeguamento alle norme di sicurezza dei plessi universitari, stante le attuali condizioni di precarietà, degrado ed obsolescenza (La Stecca, ex INAPLI, Codacci Pisanelli, Principe Umberto e altri edifici), il cui utilizzo è ulteriormente compromesso da altri rischi tra cui quello relativo all’esposizione al Radon.

Auspichiamo ora che, grazie anche alla dilatazione dei tempi per assumere le Obbligazioni Giuridicamente Rilevanti, si possano realizzare i progetti tecnici di manutenzione necessari, in tempi rapidi e con l’impiego delle risorse professionali presenti nell’Ateneo.

Auspichiamo, pertanto, che l’Amministrazione provveda tempestivamente alla nomina del Responsabile Unico del Procedimento preposto ad ogni singolo intervento edilizio (nel rispetto del principio della rotazione degli incarichi) e di tutte le professionalità necessarie per la fase di progettazione e di esecuzione dell’opera.

 

Nel corso dello stesso CdA, cui si riferisce il predetto Report del Rettore, si è anche discusso del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese da avviare nel nostro Ateneo. E’ stato chiarito che il Protocollo d’intesa già sottoscritto rappresenta un avvio della discussione.

Riteniamo che su una questione così importante, che potrebbe riservare lusinghiere prospettive ma anche criticità, sia necessario avviare il più ampio confronto possibile nell’ambito di tutta la comunità universitaria ed anche con il Territorio.

 

 

 

Category: Cronaca, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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