LE SPERANZE TRADITE / REAZIONI – 5 / LA LOTTA CONTINUA. DA DOMENICA 29 IL COMITATO NO TAP PROCLAMA LA MOBILITAZIONE GENERALE NEL SALENTO CONTRO IL GASDOTTO. PRIMA MANIFESTAZIONE ALLE ORE 10.00 SUL LUNGOMARE DI SAN FOCA . IL SINDACO DI MELENDUGNO INVITA I CITTADINI TUTTI A PARTECIPARE IN MASSA
(g.p.)______Questa volta, su quel lungomare, da cui lanciò la più dirompente delle promesse tradite, Alessandro Di Battista, auto esiliatosi in Sud America, non ci sarà, non ci sarà nemmeno Beppe Grillo, fatto San Garante subito e mandato al confino in Paradiso, non ci sarà più nessuno dei Cinque Stelle. Ma è auspicabile che ci siano in tanti, tutti gli altri.______
Pochi minuti fa il Comitato No Tap ha diffuso via social il seguente comunicato______
“Contro il Governo Conte mobilitazione generale
A seguito delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Conte, il Movimento No Tap comunica il proprio sdegno, non solo per la decisione in sé per sé di autorizzare politicamente il gasdotto TAP, ma soprattutto per le argomentazioni insostenibili che vengono portate per giustificare tale decisione.
Il mantra delle penali e dei costi di rinuncia rappresenta la vergognosa conferma di come TAP sia stata pensata, sostenuta e giustificata grazie alla menzogna spudorata.
Il Movimento No Tap indice una mobilitazione generale al fine di scongiurare uno sprofondamento generale delle istituzioni, della società e del Paese nell’autoritarismo e nella sospensione dello Stato di diritto.
Non è tollerabile che in una democrazia il Presidente del Consiglio dichiari pubblicamente il falso sui costi di rinuncia all’opera, quando tutti i ministeri hanno dichiarato ufficialmente – a seguito della richiesta di accesso agli atti avanzata da cittadini e associazioni (c.d. FOIA) – che non esistono documenti relativi a un calcolo costi benefici.
Di questo dovrebbero prendere atto tutti i parlamentari e i ministri che si erano dichiarati contrari all’opera fraudolenta di TAP, su cui indaga la magistratura per evidenti forzature e violazioni delle norme vigenti.
Ora ci si aspetta che tutti i parlamentari dei 5 Stelle, soprattutto quelli che hanno presentato esposti alla magistratura e che hanno rastrello voti in nome della causa no tap, alla prima occasione utile, presentino una mozione di sfiducia, aprendo di fatto una sacrosanta crisi di governo.
Se ciò non avvenisse significherebbe che l’establishment che ha voluto l’opera tira ancora le fila di questo Paese, che l’attuale Governo è una prosecuzione di quelli che lo hanno preceduto e che basta proferire una menzogna per negare la realtà e sospendere lo Stato di diritto.
Questo Governo, come i precedenti vuole favorire la gigantesca lobby transnazionale che sta dietro a TAP, per questo incontrerà una durissima opposizione da parte delle comunità locali, sia nelle piazze che nelle aule dei tribunali, compresi quelli internazionali.
Domani primo atto della mobilitazione. Alle ore 10:00 a San Foca, presso Lungomare Matteotti, manifestazione contro il Governo. Salvini prepari le ruspe”._______
Sempre pochi minuti fa, il sindaco di Melendugno Marco Potì ha diffuso la seguente dichiarazione:
“Il Governo ha scelto di nascondersi dietro a frettolose e superficiali valutazioni tecnico-giuridiche o fantomatici danni e penali. Non ha avuto il coraggio e la volontà politica di far valere le ragioni e la volontà di un intero territorio.
Faccio appello a tutti i cittadini, associazioni, comitati, sindaci e amministratori a partecipare domani 28/10/2018 tutti a San Foca a partire dalle h.10,00, per continuare a far sentire il nostro No allo scellerato progetto di gasdotto Tap a San Foca”.______
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