“Non è uno sport, ma una guerra”. UN’ALTRA VITTIMA IERI A RIETI, E’ LA TERZA IN DUE SETTIMANE. INTANTO ANCHE NEL NOSTRO SALENTO I CACCIATORI SPARANO “come nel Kossovo in guerra”, RISCHI PER TUTTI, E INCIDENTE SFIORATO NELLE CAMPAGNE FRA TREPUZZI E SQUINZANO
(Rdl)_____Dopo Nathan Labolani, 19 anni, morto lo scorso 30 settembre ad Apricale, in provincia di Imperia, e dopo Stefano Bernardoni, 56 anni, morto tre giorni fa a Cisterna di Latina, ieri c’è stata una nuova vittima, in seguito ad un incidente di caccia.
E’ successo nella zona di Cittaducale, in provincia di Rieti. Marco Tosti, 20 anni, è stato raggiunto da una fucilata in pancia, esplosa da un altro cacciatore che come lui partecipava ad una battuta.
Soccorso e portato nell’ ospedale del capoluogo, non ce l’ha fatta a superare la crisi dovuta alla devastante ferita riportata.
La magistratura ha aperto un’ indagine per omicidio colposo.______
Intanto, sempre ieri, incidente sfiorato a Squinzano. Lo denuncia sul suo diario Facebook la presidente dell’ associazione di agricoltura sostenibile MalaChianta Giuliana Mastroleo. Ecco le sue parole:
“Sentiero della salute ore 7.00
Sparano che sembra il Kossovo in guerra.
Più che salute rischi un infarto e anche che ti beccano.
#maledettacaccia
Per completare alle ore 9.00 mia madre e mio padre intenti a raccogliere le loro olive sono stati raggiunti da pallini sparati da questi dementi.
#stramaledetti”.
Le fa eco Lucia Nicolino Verardi Buscicchio: “E’ successo anche a me, zona percorso Trepuzzi – Squinzano”
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LA RICERCA nei nostri articoli del 16 e 30 settembre scorso, e del 14 ottobre
Category: Cronaca
Anche questa mattina mentre raccoglievamo le olive nella piccola proprietà di famiglia a ridosso del sentiero della salute di Trepuzzi gli spari sono continuati fino a mezzogiorno a poca distanza da noi.
Ritengo che la questione vada oltre all’essere contrari alla caccia, dato il numero elevato di incidenti tragici.
Si tratta di gente stupida che si sente chi sa chi con un fucile in mano: ignoranza e superbia, incoscienza e irresponsabilità, tutto tranne che amore per la natura, ma solo sfregio e cattiveria.