ALLA SCOPERTA DELL’ ITALIA DI SERIE B – 4 / VERONA
(g.p.)______Verona non ha bisogno di tante presentazioni, e di Verona non c’è molto da scoprire. Dai tempi di Romeo e Giulietta, la tragedia di Shakespeare qui ambientata, che dalla fine del Cinquecento rese la città degli Scala famosa in tutto il mondo.
Quegli splendori artistici sono rimasti, come le caratterizzazioni dei secoli successivi sotto la Repubblica di Venezia, e ne costituiscono l’ identità.
Completata dalla vocazione per la lirica, e gli spettacoli, nella celebre Arena, che è poi anche la testata del quotidiano locale più diffuso.
Oggi ha 257.000 abitanti, roccaforte del Lega Nord, versione Nord Est, nella sua articolazione sociale fatta da piccoli imprenditori, e artigiani, e i loro operai, amministrata da un sindaco Federico Sboarina, che guida una coalizione di centro – destra, dopo il decennio di Flavio Tosi.
Su queste rive dell’ Adige, il calcio è protagonista.
Nella stagione 2018-2019 la città è l’unica in Italia ad avere ben tre squadre nelle prime te serie professionistiche: il ChievoVerona in Serie A, l’Hellas Verona (che ha vinto uno Scudetto nel 1984-1985) in Serie B e la Virtus Vecomp Verona neopromossa in Serie C.
L’8 settembre 1985 il Lecce esordisce in massima serie pareggiando clamorosamente per 2-2 sul campo dell’Hellas Verona Campione d’Italia. Sembra una partita segnata e invece il Lecce stupisce l’Italia calcistica pareggiando per 2-2, rimontando due volte i veneti con Nobile e Paciocco, per l’entusiasmo del presidente Jurlano.
La prima formazione dei giallorossi in massima divisione, schierata dall’ allenatore Eugenio Fascetti, fu: Negretti, Di Chiara Miggiano, Enzo, Raise (Nobile), Miceli, Causio, Barbas, Pasculli, Di Chiara A., Palese (Paciocco).
Jurlano, Fascetti, Barbas, Pasculli…Che tempi!______
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