A TREPUZZI NIENTE PIU’ VIA CIALDINI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere comunale di Trepuzzi del M5S Massimo Scarpa (nella foto) ci manda il seguente comunicato______
La piccola traversa di Via Campi a Trepuzzi non porterà più il nome del generale che durante il
1861 si guadagnò il nomignolo di “macellaio dei meridionali”, ma ricorderà la signora Teresa Russo, vittima lo scorso luglio di un femminicidio.
Un consigliere di opposizione propone la rimozione della denominazione della via intitolata ad Enrico Cialdini, il Consiglio comunale appoggia l’iniziativa e ne estende la portata con la costituzione di un organismo di partecipazione qualificato, che nell’arco temporale di sei
mesi si occupi della generale revisione della toponomastica comunale, individuando eventuali situazioni di incompatibilità ovvero ipotesi di sostituzione delle intestazioni presenti.
“La toponomastica, lo studio dell’attribuzione di nomi alle vie cittadine non ha esclusivamente il compito di facilitare l’individuazione delle strade, ma agisce sulla memoria collettiva e sull’autodeterminazione della comunità, sulla storia di un paese” – spiega il consigliere pentastellato Massimo Scarpa, promotore dell’iniziativa – L’autenticità dei fatti storici ha svelato che il generale Cialdini è di fatto paragonabile ad un criminale di guerra per i crimini e gli eccidi di cui si macchiò nei confronti di migliaia di meridionali durante la campagna di unificazione d’Italia nel 1861. Pertanto- continua il consigliere Massimo Scarpa- “ho proposto una mozione affinché sia rimossa l’attuale denominazione della via intitolata al criminale di guerra Enrico Cialdini, sostituendola con una che sia testimonianza dello spirito democratico del Comune di Trepuzzi.
In particolare, che sia individuata una figura che abbia realmente contribuito al progresso sociale
del nostro Paese in virtù di un impegno civile incondizionato, ovvero che sia testimonianza e memoria di Durante la conferenza dei capigruppo preparatoria del consiglio comunale del primo ottobre è emersa la volontà condivisa di cogliere l’occasione e dare seguito immediatamente alla promessa, fatta al figlio della signora Teresa durante il Consiglio Comunale il 27 luglio scorso, di intitolarle una via”.
Quindi, con l’emendamento alla mozione, condiviso dai capigruppo, la giunta si impegnerà ad avviare tutti gli atti propedeutici alla sostituzione dell’intestazione della via tributata ad Enrico Cialdini, la cui figura, alla luce dei numerosi contributi storiografici che ne hanno accertato l’indegnità, risulta incompatibile con la sussistenza della benemerenza de qua, in favore della signora Teresa Russo.
Il nome di Enrico Cialdini campeggia in numerose vie e piazze del Meridione: a Monopoli, Carbonara, Altamura, Rutigliano, Giovinazzo e Bitonto (Bari); Barletta, Andria e Bisceglie (Bat); San Severo (nel Foggiano); Nardò e Trepuzzi (nel Salento); San Pancrazio Salentino (Brindisi); Massafra (Taranto). In Basilicata c’è via Cialdini a Stigliano (in provincia di Matera).
L’iniziativa di rimuovere il nome di Enrico Cialdini dalla toponomastica non è nuova però: è stata già adottata a Venezia, dove con una mozione del 2013, documentate le responsabilità storiche di Cialdini, si impedì che una pubblica piazza venisse intitolata al generale piemontese.
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