“Lecce”, UNA POESIA INEDITA DI NICOLA MANICARDI
(Rdl)_______Apparsa solamente, ieri, sul suo profilo Facebook, dove ha ottenuto in poche ore centinaia di ‘like’, condivisioni e commenti ammirati, questa poesia porta nel titolo, e in quel che sottende, la nostra città.
La pubblichiamo qui di seguito (foto cover dal nostro archivio di Gianni Vese), per gentile concessione dell’autore (nella foto qui sotto), che a leccecronaca.it ha raccontato:
“La scrissi subito dopo essere rientrato appunto da Lecce a fine febbraio scorso per la presentazione del Libro di Donato di Poce “Lampi di verità”, Collana Zeta, diretta da Nicola Vacca per I Quaderni del Bardo edizione di Stefano Donno.
La conoscenza diretta di Nicola Vacca, Donato di Poce e Stefano Donno mi hanno dato grande spunto (nella foto qui sotto scattata in quella circostanza da Donato Di Poce: l’ autore, terzo da detra, con, da destra, Stefano Donno e Nicola Vacca, ndr).
Da quell’incontro è nata non solo collaborazione, ma stima e amicizia reciproca.
Fu proprio quella frase iniziale che sentii dire da questi grandi poeti ” Io non ho nulla di noi ho tanto…”
Mi colpi immensamente questa frase densa di verità.
Al ritorno a Modena, questa frase mi ronzava dentro, pensando a Lecce, alla sua bellezza, alle sue rovine alla poesia che leggevo sui muri passeggiando per strada, i volti della gente.
Amo Lecce, la sento profondamente vicina nella lontananza”.______
LECCE (ricordi)
Io non ho nulla
di nostro ho tanto.
Le mancanze restano
oltre la porta
sostando sulle rovine
che ci guardano
deluse.
Io non nulla
di nostro ho tanto :
Il vacuo che mira
la sorte dei tanti
che pagano il pegno
d’essere nati.
Quando sento una voce
che mi dice qualcosa di vero
mi siedo ed ascolto
senza mettere le mani in tasca
perché non ho niente
che non mi abbia già detto
il silenzio di prima.______
L’ APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 23 luglio scorso
Category: Cultura