LECCE VISTA DAGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI / 23 – LA REALTA’ SALENTINA NELLE RADICI DI MICHELE SAPONARO
di Raffaele Polo______
Ricordo che, negli anni Settanta, ci recammo, col giovanissimo Angelo Sabia (poi divenuto importante giornalista alla ‘Gazzetta del Mezzogiorno’), a San Cesario. Dovevamo effettuare interviste e montarle poi in un servizio dedicato proprio a quel paese e io proposi di impostare le domande su Michele Saponaro, nato a San Cesario nel 1885 (morirà a Milano nel 1959).
Naturalmente, pochissimi sapevano chi fosse e cosa avesse mai fatto di così importante questo figlio del Salento. E proprio quel servizio mi spinse a documentarmi e a….leggere gli scritti di Libero Ausonio, ovvero Michele Saponaro.
Ho finito, poi, per sentirmi vicino alla prosa pulita e tersa dello scrittore-giornalista, che apprezzavo soprattutto per le biografie che ha saputo costruire, senza essere mai stucchevole o scontato: dal 1938 al 1952 pubblica infatti Leopardi, Foscolo, Carducci, Mazzini, Michelangelo. Ma pubblicò anche Gesù e I discepoli , testi che lo coinvolsero in intuibili, accese polemiche.
Saponaro, che si trasferisce prima a Catania e poi a Milano, frequentando i più importanti ambienti letterari nazionali, dirige anche la ‘Rivista d’Italia’ e pubblica romanzi di grande successo, soprattutto con Garzanti e Mondadori.
Un riscontro di grande rilievo con pubblico e critica ne fa uno scrittore affermato che, però, non dimentica mai le proprie origini e spesso, nei suoi romanzi, viene inserita la gustosa e nostalgica visione della campagna salentina e dei suoi semplici abitanti.
Inserito sovente in quella zona d’ombra della cultura che viene denominata ‘letteratura d’appendice’, Saponaro dimostra altresì la propria validissima struttura di scrittore tot court, affrancando la sua prosa da schemi e collocazioni.
È un capace professionista della penna che non disdegna liriche escursioni nel mondo del sentimento e dell’amore, con un pensiero sempre rivolto alle nostalgie e alle diseguaglianze sociali che, nel suo ambiente, erano decisamente evidenti…
Da ‘Le novelle del Verde’
…successe una sosta breve, una calma pesante e paurosa degli elementi, un’inerzia che presagiva la battaglia, un silenzio di aspettazione, come una tregua efimera negli spasimi di un viscere. In quel silenzio, in quella calma, pareva che nei polmoni della terra, nelle vene degli alberi, qualche cosa di vivente origliasse in una tensione ansiosa a raccogliere la percezione sottile di una prossima violenza. L’aria si abbuiava. Là, da Copertino, la minaccia occulta prese forme precise; un enorme nuvolone nero, enorme e pesante come una muraglia di piombo, si levò su l’orizzonte, s’appressò lento, diritto, fatale, ineluttabile, traendosi dietro uno strascico d’acqua, simile a un immenso sipario di una scena macabra, secato rotto squarciato da una zuffa di lame indiavolate, cozzanti e lampeggianti e serpeggianti in una lotta titanica….______
23 – Continua______
LA RICERCA nei nostri precedenti articoli della rassegna (stanno nel nostro archivio, accessibile dalla home page, digitando anche semplicemente nome e cognome che interessa nel riquadro ‘CERCA’ a destra sotto la testata)
1 – ERNESTO ALVINO, 13 aprile
2 – ENRICO BOZZI, 20 aprile
3 – RINA DURANTE, 27 aprile
4 – SALVATORE BRUNO, 4 maggio
5 – CLAUDIA RUGGERI, 11 maggio
6 – ANTONIO VERRI, 18 maggio
7 – SALVATORE TOMA, 25 maggio
8 – RAFFALE PROTOPAPA, 1 giugno
9 – GIOVANNI POLO, 8 giugno
10 – FRANCESCANTONIO D’AMELIO, 15 giugno
11 – GIUSEPPE DE DOMINICIS, 22 giugno
12 – ROCCO CATALDI, 29 giugno
13 – VITTORIO PAGANO, 6 luglio
14 – GIULIO CESARE VIOLA, 13 luglio
15 – VITO DOMENICO PALUMBO, 20 luglio
16 – NICOLA G. DE DONNO, 27 luglio
17 – CESARE MONTE, 3 agosto
18 – VITTORIO BODINI, 10 agosto
19 – CARMELO BENE, 17 agosto
20 – IACOPO ANTONIO FERRARI e ANTONIO DE FERRARIIS, 24 agosto
21 – GIROLAMO COMI, 31 agosto
22 – SALVATORE PAOLO, 7 settembre