LA POLEMICA / “I nostri figli erano sani prima della vaccinazione, perché si sono ammalati?”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il COORDINAMENTO NAZIONALE DANNEGGIATI DA VACCINO ci manda per conoscenza la seguente LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLA SALUTE ON. GIULIA GRILLO (nella foto)______
Onorevole Ministro della Salute Giulia Grillo,
Le scrivo in nome e per conto del Condav, Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino, che mi onoro di presiedere dal 2001.
La nostra Associazione raggruppa circa 350 persone riconosciute danneggiate da vaccino e le loro famiglie e rappresenta, pertanto, la principale realtà associativa dei danneggiati da vaccino sul territorio nazionale.
Con la presente lettera aperta vorrei esporle quanto segue:
– a partire dalla promulgazione della Legge 119/17, chiunque si è sentito autorizzato ad esprimersi in merito alla assoluta innocuità delle somministrazioni vaccinali;
– si è enunciato che i medici non allineati al pensiero che i vaccini “fanno solo bene” e affermano possano esistere effetti avversi, devono essere “radiati” e si è proceduto in tal senso;
– si è affermato che non vaccinare è un atto criminale;
– si è asserito che non raggiungere l’immunità di gregge (vaccinando il 95% dei bambini), metterebbe a serio rischio la salute della collettività infantile e non solo;
– si è raccontato che una parte della popolazione è “no-vax” perché ignorante e retrograda e che i “free-vax” non esistono;
– si è dichiarato che, se non si effettueranno i 10 vaccini previsti dall’attuale legge, i bambini immunodepressi non potranno frequentare i nidi o le scuole materne, in quanto “gli “untori” non vaccinati potrebbero contagiarli con malattie prevenibili con il vaccino, senza valutare che, purtroppo, chi soffre di questi problemi potrebbe essere contaminato con altri virus o batteri per i quali non esistono vaccinazioni…
– si è sostenuto che i vaccini sono assolutamente privi di rischi e di effetti collaterali e, cosa ben peggiore, che i “DANNEGGIATI DA VACCINO NON ESISTONO”, sono un fake, un’invenzione dei “no-vax” per spaventare i genitori;
– per molto tempo, prima dell’approvazione della L.119/17, si è parlato di epidemie di meningite, poi di morbillo, ma quando la stessa è stata approvata, i vaccini per la meningite sono divenuti “fortemente consigliati” e, invece del solo vaccino per il morbillo, si sono rese obbligatorie altre 4 vaccinazioni…
In mezzo a tutte queste affermazioni, non solo nessuno si è occupato di spendere una parola per quelli che la scienza ha definito “incidenti di percorso o danni preventivabili in astratto” (“i danneggiati da vaccino”), ma, al contrario, alcune persone facenti parte del mondo scientifico hanno affermato che NOI DANNEGGIATI NON ESISTIAMO!
Cosi, ad esempio si è espresso Roberto Burioni virologo immunologo, “IlFoglia.it” 28/08/17: “Una volta i vaccini potevano far danni, adesso sono assolutamente sicuri … Una volta, in verità, in un caso su 600 mila rischiava di suscitare anche una paralisi. Poteva far danni. Ma decenni fa. Ora non più” (Cfr. All. 1).
Nello stesso senso si è pronunciato Walter Ricciardi Presidente dell’I.S.S.: trasmissione televisiva “La Gabbia Open” in onda il 31.05.17 su LA7 ”Mai in Italia si è verificata nella storia moderna della medicina, alcuna morte in conseguenza della vaccinazione.”…” Mai, io vorrei dirle una cosa, il database di milioni di vaccinati di cui le posso dire con assoluta certezza che i vaccini non hanno mai causato alcuna malattia grave, né morte in alcun soggetto italiano” (Cfr. All. 2).
Si cita, inoltre, Alberto Villani – Presidente della Società italiana di pediatria, intervista rilasciata il 04.09.18: “Due parole sulle presunte reazioni da vaccino: in Italia non ne abbiamo da anni. E’ vero che esistono delle statistiche che riportano la possibilità teorica che ci sia una reazione anafilattica, in Italia non ce ne sono facendo milioni di dosi di vaccino da anni. I vaccini si confermano essere qualcosa di estremamente sicuro che si può fare in estrema serenità” (Cfr. All. 3).
Non da ultimo, si è espresso in tal senso anche Nicola Laforgia, Presidente della Società Italiana di Pediatria – Regione Puglia, “La Gazzetta del Mezzogiorno” 23.04.2017: “Tale consigliere Bozzetti sostiene che io dovrei vergognarmi di aver affermato che di vaccini non si muore. Ho affermato e ribadisco quello che il mio lavoro mi ha insegnato. Ad oggi, non è mai stato dimostrato che i vaccini uccidano. Mai….” (Cfr. All. 4).
Ma Burioni è solo un medico che deve la sua improvvisa notorietà ai vaccini, mentre Ricciardi, Laforgia e Villani occupano posizioni di rilievo. Perciò, ci si chiede se facciano questo tipo di affermazioni per tranquillizzare la popolazione, “chi non sa non teme”… o perché veramente non sono a conoscenza dei dati… e questo sarebbe molto preoccupante.
In ogni caso qualsiasi siano le loro motivazioni, i danneggiati ed i loro familiari sono stanchi di essere snobbati, derisi, ignorati, sono stanchi di NON ESISTERE… La nostra vita è stata sconvolta, i nostri sogni e desideri annientati in solo momento, e, tutto questo, per aver fatto il nostro dovere di bravi cittadini e aver portato i nostri figli all’ufficio vaccinale senza essere informati su ciò che sarebbe potuto capitare…
Combattiamo per vedere riconosciuti i nostri diritti e quelli dei nostri figli.
Lottiamo ogni giorno per sopravvivere alla malattia e, qualche volta, per accettare il dolore della perdita dei nostri figli…
Siamo stati lasciati soli, senza sostegno psicologico, senza cure, senza spiegazioni.
Ci è stata negata qualsiasi delucidazione. I nostri figli erano sani prima della vaccinazione, perché si sono ammalati?
Il tutto in spregio al fatto che le persone danneggiate da vaccinazioni obbligatorie (o fortemente raccomandate) hanno subito tutte le conseguenze negative di un trattamento sanitario effettuato non solo nell’interesse dell’individuo, ma anche dell’intera società!
Ora, Onorevole Ministro, mi rivolgo a Lei perché i danneggiati e i parenti di questi ultimi, sono stanchi, stanchi di essere ignorati, stanchi di subire soprusi.
Sono così invisibili, che nella legge 119/17 non è neppure stata inserita l’esenzione vaccinale per i parenti fino al 4 grado dei danneggiati da vaccino…
Con quale cuore un genitore o, un parente di un danneggiato, dopo aver vissuto il dolore della malattia, potrebbe pensare di far vaccinare un proprio congiunto?
Di seguito i numeri di coloro che, negli ultimi 20 anni (tralasciando e decenni precedenti), sono riusciti ad essere riconosciuti danneggiati da vaccino dalle C.M.O., dal Ministero della Salute, o con Sentenza:
Anno di vaccinazione 1995 – 8 casi
C.A. Umbria Encefalopatia
D.C. Molise Poliomielite
D.F. Lombardia Encefalopatia
E.M. Lombardia Encefalite/epilessia
G.M. Piemonte Encefalite
M.V. Lazio Emiparesi/epilessia (Deceduta) Q.D. Lazio Encefalite/epilessia
S.V. Sardegna Poliomielite
Anno di vaccinazione 1996 – 6 casi
D.M. Puglia Encefalite
D.M Veneto Poliomielite
D.G. Lombardia Poliomielite
J.V. Lazio Poliomielite
T.V. Campania Poliomielite
V.F. Toscana Encefalopatia/atrofia nervo ottico
Anno di vaccinazione 1997 – 8 casi
A.A. Marche Poliomielite
D.F.V. Puglia Encefalopatia (Deceduto)
D.R.C. Liguria Poliomielite
F.M. Emilia Romagna Epilessia
I.C. Lazio Polineuropatia demielinizzante
L.R.S. Lombardia Poliomielite
P.V. Emilia Romagna Encefalopatia/ Epilessia Z.F. Veneto Encefalopatia (Deceduto)
Anno di vaccinazione 1998 – 8 casi
B.E. Lombardia Encefalopatia
C.A. Toscana Emiplegia
G.S. Campania Encefalite (Deceduta)
M.M. Lazio Poliomielite
M.G. Campania Encefalopatia
P.M. Sicilia Encefalite
R.A. Campania Poliomielite
S.F. Veneto Emiparesi
Anno di vaccinazione 1999 – 7 casi
B.A. Sicilia Encefalopatia
B.L. Veneto Encefalopatia
C.M. Lazio Encefalite
G.P. Campania Encefalopatia/epilessia G.F. Abruzzo Poliomielite
S.L. Lombardia Encefalite
V.G. Piemonte Encefalopatia/epilessia
Anno di vaccinazione 2000 – 1 caso
I.A. Piemonte Encefalopatia
Anno di vaccinazione 2001 – 3 casi
B.P. Marche Meningoencefalite (Deceduto) B.M. Veneto Diabete Mellito tipo 1
R.M. Piemonte Polio pv (Deceduto)
Anno di vaccinazione 2002 – 3 casi
A.M. Lazio Encefalite/Epilessia C.F. Lombardia Encefalopatia
M.S. Abruzzo Diabete mellito tipo 1
Anno di vaccinazione 2003 – 4 casi
L.I. Lazio Encefalomielite/ Vasculite M.M. Sardegna Encefalopatia
R.E. Veneto Meningite/polmonite sinciziale (Deceduto)
V.S. Lombardia Encefalite
Anno di vaccinazione 2005 – 2 casi
P.V. Piemonte Guillain Barrè
P.A. Veneto Guillain Barrè/Tetraparesi
Anno di vaccinazione 2006 – 1 caso
B.A. Lazio Encefalite/Neuropatia
Anno di vaccinazione 2007 – 3 casi
B.E. Umbria Tetraparesi/epilessia/insufficienza cardiaca
B.L. Sicilia Encefalite/epilessia
R.M. Sicilia Encefalite/epilessia
Anno di vaccinazione 2008 – 2 casi
A.G. Piemonte Piastrinopenia
T.M. Emilia Romagna Encefalite
Anno di vaccinazione 2009 – 2 casi
D.P.V. Lombardia Encefalopatia(Deceduto)
V.A. Sicilia Coma/emiparesi
Anno di vaccinazione 2011 – 1 caso
C.I. Puglia Uveite/idrociclite con cataratta sec
Anno di vaccinazione 2015 – 1 caso
P.G. Umbria Meningoencefalite/paraplegia
Ovviamente questi dati, già in possesso del Suo Ministero, sono solo quelli in disponibilità della nostra associazione.
Ad essi vanno aggiunti quelli delle altre associazioni che si occupano di tutelare i danneggiati da vaccino, i danneggiati riconosciuti ma non indennizzati perché dichiarati “fuori termine” e i procedimenti di riconoscimento ancora in corso.
Concludo, affermando che il Condav ritiene le vaccinazioni un trattamento sanitario importante che, proprio per questo motivo, andrebbe usato con accortezza e buonsenso e mai imposto.
NOI non siamo No-vax, come a qualcuno piace far credere, ma siamo contro l’imposizione e l’obbligo vaccinale, in quanto un trattamento sanitario obbligatorio che, anche se in rari casi, può provocare effetti collaterali gravi o anche il decesso, NON può e NON deve essere imposto.
Per questo Le chiedo di valutare attentamente se, e in quale misura il diritto alla salute possa prevalere su altri diritti costituzionalmente garantiti, quali quello all’istruzione e all’integrazione scolastica, che consentirebbero di trovare soluzioni più adeguate e di più ampia tutela, lasciando ai cittadini italiani la discrezionalità di decidere, se vaccinare, vaccinare seguendo un calendario personalizzato, oppure, essendo il popolo dei NO-VAX una risibile minoranza, non vaccinare.
Nella speranza che queste considerazioni possano avere aperto una breccia nelle Sue convinzioni, Le chiedo un incontro per discutere della vergognosa situazione in cui vengono a trovarsi decine di danneggiati riconosciuti ma non indennizzati ai sensi della L.210/92 perché hanno presentato la domanda d’indennizzo “fuori dai termini”, nonché del perdurare della mancata erogazione dell’indennizzo L.210/92 a coloro che si sono visti riconoscere lo stesso in tribunale e, di altre importanti problematiche legate alla situazione dei danneggiati, invio
Distinti saluti.
Sabbioneta, 9 settembre 2018
Nadia Gatti
Category: Costume e società, Cronaca, Riceviamo e volentieri pubblichiamo
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