IERI SERA A VERNOLE leccecronaca.it ALLA MANIFESTAZIONE DEDICATA A DON SANDRO DELL’ ERA, CON UN RECITAL DI FEDERICO BUTTAZZO E SILVIA SUSAN ROSATO FRANCHINI, E UN PREMIO ALLE SCULTURE DI SERENA MANCA
di Raffaele Polo______
Le cronache teatrali di Renato Simoni, agli albori del secolo scorso e giù giù fino alla soglia degli anni Cinquanta, sono modelli di perfezione per chi voglia cimentarsi nella professione, crediamo ormai tramontata definitivamente, di ‘critico dello spettacolo’. Perché oggi, per tutte la manifestazioni, è invalsa la consuetudine di parlarne ‘prima’, ovvero annunciarle nel loro programma , e basta. Non si fa più, come buon uso dei tempi andati, il commento o la critica dello spettacolo, con dovizia di particolari e quella esibizione di buon gusto e capacità di sintesi che sono tra le migliori qualità di chi si occupava della stesura degli articoli.
Sembra incredibile, ma oggi un giudizio, un commento su una rappresentazione, dopo aver assistito alla stessa, non si fa più. Solo per gli avvenimenti sportivi, massime il calcio, si commenta, a risultato acquisito….
Questo preambolo per parlare, sia pur brevemente, della bella manifestazione, dedicata a don Sandro Dell’Era, che a Vernole è diventata un vero e proprio punto di riferimento per le Arti (stavolta si è privilegiata la Scultura) e per il bel canto.
Con l’occasione di premiare un giovane particolarmente distintosi nella specifica branca di Arte e di valorizzarne la figura, si offre al pubblico un recital lirico organizzato dal maestro Gabriele De Carlo, che accompagna i cantanti al pianoforte.
Quest’anno si sono avvicendati nelle arie da opere il tenore Federico Buttazzo e la soprano Silvia Susan Rosato Franchini (nella foto).
A ricevere il premio per la sua creazione scultorea è stata invece la brava Serena Manca.
Tutto perfetto, per una serata che, davanti alla chiesa della Visitazione, ha riscosso applausi e consensi dall’inizio alla fine. Unico rammarico, per il Presidente della Pro Loco, Livio De Carlo, che organizza la manifestazione con la collaborazione del Conservatorio di Musica ‘Tito Schipa’ e con l’Accademia di Belle Arti di Lecce, è quello di non poter garantire lo svolgimento della manifestazione per il prossimo anno, a causa dei costi e della indifferenza di tanti che potrebbero sostenere questo momento culturale, ma sembrano sordi e indifferenti. A cominciare dalla stampa, ha concluso amaramente De Carlo.
E, purtroppo, la nostra realtà conferma la situazione che non privilegia queste forme di spettacolo, a vantaggio della musica leggera o popolare….
Bravi, comunque, i cantanti. E bravissimo il maestro Gabriele De Carlo, vero deus ex machina di questa manifestazione dedicata all’indimenticato parroco di Vernole, sempre pronto, Lui si, a sostenere gli eventi culturali della nostra terra.
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