LECCE VISTA DAGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI / 21 – L’ AVVENTUROSA VITA DEL BARONE GIROLAMO COMI
di Raffaele Polo______
Qualcuno afferma che la poetica di Girolamo Comi, troppo condizionata dall’esempio e dalla scuola francese, non poteva attecchire in una Italia schiava dei versi di Ungaretti…
Ma anche il sommo Ungaretti proveniva dall’input francese e crediamo che, anche per Girolamo Comi, la motivazione della sua scarsa conoscenza da parte del grosso pubblico sia quella lontananza geografica e quella innata modestia che il ‘barone’ ha sempre frapposto fra sé e le sue opere, ritenendo di doversi affrancare da plebee ricerche di editori e di critici benevoli…
Del resto, se Comi ha iniziato a trovare notorietà e consensi anche da noi, lo si deve all’Università del Salento che, grazie al professore Donato Valli in primis e successivamente anche con Ennio Bonea (suo l’unico testo che raccoglie un’antologia dei poeti Comi Pagano e Bodini….) ha fatto conoscere la complessa e, per molti versi, avventurosa vita del Barone di Lucugnano, nato a Casamassella e certamente partecipe e testimone di una realtà salentina fatta di ‘apartheid’ e lontananza assoluta dai centri editoriali e di buona tradizione letteraria del nostro Paese.
Comi ha scritto molto, poesia e prosa. Soprattutto è stato sempre tenacemente presente alla realtà di una terra che ha amato senza risparmiarsi, anzi riducendosi in povertà per inseguire un donchisciottesco piano industriale inattuabile, ma di esclusivo vantaggio per i lavoratori….
La sua è una prosa, una poetica particolare: molti la giudicano difficile, in realtà è tenera, unica, mossa da una ‘ratio’ mai ferma e contemplativa ma sempre in eterno confronto col Creato che anche il suo particolare cattolicesimo (raggiunto negli ultimi anni di vita)gli fa considerare come una Legge immutabile cui bisogna rendere costantemente ragione…
Anche dopo la sua dipartita (3 aprile 1968) la dimora di Lucugnano, prima museo e luogo di incontri culturali, poi chiusa e riaperta in varie circostanze, ora malinconicamente e inspiegabilmente abbandonata alla sua sorte, sta a testimoniare come lo sfortunato Barone debba ancora essere conosciuto e stimato dai suoi concittadini, che ignorano la sua importante, vitale funzione di uomo e letterato nella nostra martoriata terra…
Spirito d’armonia
Spirito d’armonia – se t’impossessi
dell’ansia antica della mia persona
ogni fibra di me arde e risuona
della solarità dei tuoi riflessi
e la mia voce interiore intona
inni nativi e cantici sommessi
di cui l’impeto e il ritmo son riflessi
dall’universo che mi fa corona:
ed ecco una magnetica raggera
di stagioni e di siti prediletti
risuscitare in me una primavera
di concordanze e d’accordi perfetti
dove brulica la crescita e il fiore,
anima, del tuo avvento ulteriore.______
21 – Continua______
LA RICERCA nei nostri precedenti articoli della rassegna (stanno nel nostro archivio, accessibile dalla home page, digitando anche semplicemente nome e cognome che interessa nel riquadro ‘CERCA’ a destra sotto la testata)
1 – ERNESTO ALVINO, 13 aprile
2 – ENRICO BOZZI, 20 aprile
3 – RINA DURANTE, 27 aprile
4 – SALVATORE BRUNO, 4 maggio
5 – CLAUDIA RUGGERI, 11 maggio
6 – ANTONIO VERRI, 18 maggio
7 – SALVATORE TOMA, 25 maggio
8 – RAFFALE PROTOPAPA, 1 giugno
9 – GIOVANNI POLO, 8 giugno
10 – FRANCESCANTONIO D’AMELIO, 15 giugno
11 – GIUSEPPE DE DOMINICIS, 22 giugno
12 – ROCCO CATALDI, 29 giugno
13 – VITTORIO PAGANO, 6 luglio
14 – GIULIO CESARE VIOLA, 13 luglio
15 – VITO DOMENICO PALUMBO, 20 luglio
16 – NICOLA G. DE DONNO, 27 luglio
17 – CESARE MONTE, 3 agosto
18 – VITTORIO BODINI, 10 agosto
19 – CARMELO BENE, 17 agosto
20 – IACOPO ANTONIO FERRARI e ANTONIO DE FERRARIIS, 24 agosto