LA BARI PRATICAMENTE FALLITA
(Rdl)______
Terremoto sui campionati di calcio. In serie B il Cesena è morto, sul decesso del Bari mancano solamente gli atti formali di registrazione. E Parma e Chievo, in serie A, non stanno tanto bene: domani comincia un rapido processo sportivo a loro carico che avrà presumibilmente serie conseguenze.
Si annunciano lunghe settimane di polemiche, per non dire dei ‘ripescaggi’ necessari, con prevedibile slittamento dei calendari della prossima stagione.
Il Cesena si è arreso senza combattere: non presenterà ricorso. Aveva tempo fino alle 19 di questa sera per iscriversi alla serie B dopo che la Covisoc ne aveva bocciato la richiesta di iscrizione a fronte di settantatrè milioni di debito. La società ha comunicato di aver aderito all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì. Ricomincerà con una nuova società dai dilettanti, serie D o Eccellenza, lo deciderà la Federazione Italiana Gioco Calcio.
Stessa sorte annunciata pure per il Bari.
Ore convulse oggi di trattative e di corsa contro il tempo per trovare i soldi necessari, ivi comprese gli appelli del sindaco Antonio De Caro e i rapporti da lui intrecciati con vecchi e nuovi imprenditori; un’ indagine aperta dalla magistratura, e questa volta quella ordinaria, per bancarotta; le dimissioni del presidente Cosmo Giancaspro; l’ interessamento concreto di Andrea Radrizzani, proprietario del Leeds United.
Tutto inutile, in serata fumata nera da tutte le parti, e quindi domani epilogo scontato.
Ora, rivalità sportive a parte, battute varie ed eventuali, dispiace a tutti, anche agli acerrimi ‘nemici’ del Lecce, una fine così, emblema di un calcio sempre meno passione sincera, sempre più spettacolo finanziario.______
LA RICERCA nel nostro articolo di venerdì scorso
No al calcio moderno…meno business, meno affaristi, meno danari.
I tifosi – quelli veri – sono i vincitori…qualsiasi sia la categoria.