RAVE PARTY NEL SALENTO
vm______Poverini questi ragazzini, a guardarli mezzi rincoglioniti, mentre saltano in mezzo alla campagna sollevando e sniffando nuvole di polvere rossa, per non parlare di quella bianca e che nel migliore dei casi si stordiscono ingurgitando litri di birra! fanno pena!
Certo non è che noi da ragazzi fossimo migliori di loro, ma certamente non percorrevamo centinaia di chilometri per andare in mezzo alla terra per saltellare.
Saltellavamo, e facevamo anche di peggio, a due passi da casa nostra, e senza bisogno che il casino ce lo organizzassero gli altri.
Il Rave nasce come protesta contro il divertimento a pagamento, e questi spendono i soldi prima per affrontare un lungo viaggio, e poi comprano la birra alla spina da un gestore improvvisato, ma allora con quei soldi andate alla discoteca, o al locale alla moda a due passi da casa vostra.
Uno di questi appuntamenti è stato organizzato anche qui da noi.
Un rave party al quale partecipano dal 24 giugno scorso oltre 500 ragazzi provenienti da varie regioni d’Italia è stato interrotto dalla Questura di Lecce su un terreno privato in agro di Castrì, in località ‘Capone’. La musica diffusa dagli impianti ha disturbato per giorni la quiete pubblica dei cittadini residenti in molti comuni limitrofi e anche il proprietario del fondo ha presentato denuncia-querela contro ignoti per invasione di terreni.
Durante i controlli gli investigatori hanno sequestrato tre colonne di impianti musicali con cinquanta diffusori per complessivi centomila watt, un gruppo elettrogeno e due impianti di spillatura della birra. Sono stati denunciati i dieci organizzatori del rave party per invasione di terreni privati, apertura abusiva di luoghi di intrattenimento e organizzazione di pubblici spettacoli, disturbo della quiete pubblica e per manifestazione pubblica non preavvisata.______
LA RICERCA nel nostro articolo di ieri
Category: Cronaca