LE IDEE / IL PROFETA ALEXANDR DUGIN: I POPULISMI DISTRUGERANNO QUESTA UNIONE EUROPEA, LA RIVOLUZIONE ANTIGLOBALISTA TROVI FONDAMENTA CULTURALI NEL RINASCIMENTO ITALIANO
(g.p.)______Nel corso del suo viaggio in Italia in corso di svolgimento, di cui abbiamo parlato ieri l’ altro, oltre a quella a Luca Steinmann su Huffpost, di cui abbiamo riferito ieri, Alexandr Dugin ha rilasciato un’ altra lunga quanto esemplificativa intervista sul suo pensiero, a Luca Ronzi su Linkiesta. Ecco anche di questa una sintesi dei punti principali. Nella foto che pubblichiamo, “Sigismondo Malatesta davanti a San Sigismondo“, Piero della Francesca, 1451, affresco nel Tempio Malatestiano di Rimini. ______
I nemici, in particolare, sono sempre gli stessi. Gli atlantisti, i globalisti, i mondialisti che mantengono il controllo sull’Europa.
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I populismi distruggeranno questa Unione Europea. Ormai è impossibile fermarli: la Ue non è più rappresentativa e non lo può nemmeno essere perché non corrisponde ai desideri e alla volontà del popolo.
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La strategia è il ritorno dell’Europa a una strategia sovrana e indipendente da Usa e da Russia. Questi piccoli sovranismi nazionali cui assistiamo non si riconoscono nell’Europa globalista, ma chiedono un ritorno al sovranismo europeo.
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I populismi distruggeranno questa Unione Europea. Ormai è impossibile fermarli: perché la Ue non è più rappresentativa, non lo può nemmeno essere perché non corrisponde ai desideri e alla volontà del popolo. Oggi la democrazia liberale si definisce come il potere delle minoranze non elette sulla maggioranza dei cittadini. Quelle fanno i colpi di stato contro la Costituzione, le maggioranze reagiscono allora votando i Salvini, i Di Maio, le Marine Le Pen, o i Kurz. Destra o sinistra, non conta più. È una rivolta di popolo contro le élite.
Il liberismo distrugge l’ identità e distruggere l’identità significa distruggere il popolo: da qui nasce il populismo, che altro non è che l’accusa fatta al popolo di essere popolo.
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La reazione dei sovranisti è l’inizio della grande rivoluzione anti-liberale. Non è una correzione del liberalismo, no: è l’inizio della grande lotta sistematica dei popoli contro le élite liberali, contro le ideologie portate avanti dai Clinton, da Obama, da Soros, contro la promozione della globalizzazione sociale e politica.
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Oggi decide chi governa e proprio questo è il problema: è il popolo o è l’élite a governare? Si può dire che ci siano, in realtà, due governi: quello del popolo, rappresentato legittimamente in Italia, in Ungheria e in Austria, e quello europeo, che decide ogni volta in senso opposto. Questo è interessante. È l’inizio della lotta politica della nuova generazione, anzi della politica stessa della nuova generazione che – secondo me – dovrà portare alla creazione del populismo integrale.
Un populismo che non sia né di destra né di sinistra, ma rappresentativo del popolo.
Ma dove si trova l’identità di un popolo?
Nella sua cultura.
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Per me il Rinascimento italiano è la forma culturale assoluta. Ha avuto effetti grandissimi su tutti gli altri popoli, anche su noi russi. Io adoro il Rinascimento e credo che l’identità italiana (poi magari mi sbaglio) sia nella sua radice un’identità rinascimentale. Non medievale.
Gli italiani, se vorranno, dovranno scegliere la forma più importante per loro. Io ritengo che quella Rinascimentale fosse molto ricca e, soprattutto, non è modernizzata. È diversa e può ancora dare molto.______
3 – continua______
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