(g.p.)______C’ erano state polemiche, nei giorni scorsi, a torto o a ragione e tanto per cambiare, riguardo l’ affidamento di questa iniziativa con presunti favoritismi.
Non ne abbiamo parlato, perché impossibilitati a verificare nel merito, e abbiamo quindi omesso le ragioni degli uni, o degli altri.
Del resto prolungatesi per giorni, in maniera alla fine, come sempre succede in questi casi, giornalisticamente noiosa per tutti.
Fino all’ impossibile di seguire i post sui social.
Poi, qualche cenno polemico anche all’ interno della maggioranza stessa, sul calendario, riguardo le scelte dei film da proiettare ai Teatini.
Oggi, con un apposito comunicato dell’ ufficio – stampa del Comune, l’ ufficializzazione.
Eccola:
Comincerà venerdì 22 giugno la rassegna “Teatini Cinema”: dal 22 giugno al 30 luglio (quasi) un film al giorno nel chiostro dell’Ex convento dei Teatini su Corso Vittorio Emanuele II. A partire dalle 21, con spettacolo unico, una grande sala di 200 posti sotto le stelle.
Tre sezioni a disposizione degli spettatori: Film per famiglie, Film D’Essai e Cinema Ritrovato, quest’ultima sezione realizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Un ricco e diversificato programma di film in grado di accontentare tutti i tipi di spettatori. Di seguito il programma:
Film D’Essai
Film per famiglie
Cinema Ritrovato
22 giugno Vento di Soave – di Corrado Punzi
23-24 giugno La Forma dell’Acqua – di Guillermo del Toro
25 giugno Luci della città – di Charlie Chaplin
26-27 giugno Ella & John di Paolo Virzì
29 giugno Blow Up – di Michelangelo Antonioni
30 giugno e 1 luglio A casa tutti bene – di Gabriele Muccino
2 luglio Amarcord – di Federico Fellini
3-4 luglio Wonder – di Stephen Chbosky
6 luglio Eraserhead – di David Lynch
7-8 luglio I segreti di Wind River di Taylor Sheridan
11-12 luglio Il Sole a Mezzanotte – di Scott Speer
13 luglio Roma città aperta – di Roberto Rossellini
16 luglio La Corazzata Potemkin – di Sergej Michajlovic Ejzenstejn
17-18 luglio Il giovane Karl Marx – di Raoul Peck
21-22 luglio Tre manifesti a Ebbing Missouri – di Martin McDonagh
23 luglio Metropolis – di Fritz Lang
24-25 luglio Lady Bird – di Greta Gerwig
27 luglio Io e Annie – di Woody Allen
28-29 luglio Dogman – di Matteo Garrone
30 luglio Manhattan – di Woody Allen
Il biglietto d’ingresso è di 5 euro e può essere acquistato presso il Chiostro dei Teatini a partire dalle 20.30 o prenotato Telegram @dbdessai e Whatsapp al numero 391.1704937
Abbonamenti:
DBCard5 nominativa – un ingresso al giorno (5 ingressi, 20€)
DBCard10 – più ingressi al giorno (10 ingressi, 45€)______
Nei giorni scorsi, l’ assessore alla Cultura Antonella Agnoli aveva mandato una notta scritta di suo pugno.
Eccola:
“Non so se la maggioranza stia “litigando” sulla Corazzata Potemkin, mi parrebbe un po’ strano, con tutti gli impegni concreti che abbiamo sul tavolo ogni mattina. Da parte mia ringrazio la cooperativa Don Bosco per aver inserito questa pellicola nella programmazione del Cinema Teatini. Proiettata a Bologna, in Piazza Maggiore, la Corazzata è stata vista da più di 6mila spettatori. Questo film, l’opera più celebre di Ejzenstejn, un maestro della cinematografia mondiale, è stato giudicato in varie occasioni il più grande mai girato, o almeno una delle pietre miliari della storia del cinema. Il famoso massacro sulla scalinata di Odessa (un’invenzione visiva del regista: in realtà la repressione dei cosacchi nel 1905 avvenne nelle vie della città) è stato così spesso citato da altri registi che io ne ho visto la parodia fatta da Brian de Palma ne Gli intoccabili prima dell’originale. Accanto alla Corazzata, nella sezione “Cinema Ritrovato”, che comprende film restaurati dalla Cineteca di Bologna, troveranno spazio altri capolavori: da Fellini ad Antonioni, a Woody Allen a Rossellini a Fritz Lang a David Lynch.
Alcuni dei critici della rassegna dei Teatini hanno citato Il secondo tragico Fantozzi, in cui Paolo Villaggio pronuncia l’indimenticabile battuta “La corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca!” a cui seguirebbero “92 minuti di applausi” (cioè molto di più della lunghezza della Corazzata Potemkin, che è di un’ora e un quarto). Non mi soffermo sui significati della celebre scena del film di Luciano Salce, una spietata satira del mondo aziendale degli anni Settanta, né sul fatto che Paolo Villaggio era più vicino agli ideali di Ejzenstejn di quanto i suoi frettolosi ammiratori di oggi vogliano credere. Mi interessa invitare quanti lo vorranno a scegliere tra i titoli che saranno proposti dal 22 giugno, tra Cinema Ritrovato, Film per famiglie e Film d’Essai, e a vivere questo appuntamento estivo con la serenità che gli si addice”. ______
Caro assessore, Lecce non è Bologna. La Sua Bologna. Qui a suo tempo contestarono e dileggiarono finanche Carmelo Bene, si immagini come piglieranno Sergej Ėjzenštejn il 16 luglio.
C’è da sperare solo che la platea sia tutta quanta di turisti forestieri.
Poi, se permette, non c’era di meglio per la programmazione, che ricorda più una cineteca da esame di Storia del Cinema dI facoltà universitaria, che una rassegna estiva?
E senza contraddittorio.
Le do un’ idea, per la prossima.
Qui – come del resto altrove – manca un cineforum. Quello che negli anni Settanta organizzava don Sandro Rotino al Politeama.
Sceglieva film di attualità, dei mesi precedenti, anche pesanti, pesantissimi, tipo i fratelli Taviani, la Cavani, o Jodorowsky.
Però, prima della proiezione, c’ era sempre uno, un esponente della politica, delle professioni, degli intellettuali, leccesi, che teneva una prolusione introduttiva.
Finito il film, cominciava il dibattito.
Il vero spettacolo.
Qui la verve polemica, la sagacia a tempo perso, l’ individualismo anarco insurrezionalista tipicamente salentini trovavano libero sfogo, e l’ esercizio dei vizi privati, pubbliche virtù, mi consenta la citazione dotta, produceva effetti mirabili.
Il dibattito, era lo spettacolo. E durava ore e ore nella notte. Non aveva prezzo.
Perchè se l’ onorevole x aveva detto una cosa, il senatore y doveva sostenere l’ esatto contrario; e idem il professor alfa con lo scrittore z.
Poi entravano sempre in mezzo, tirati per i capelli, Sant’ Agostino, e Tommaso d’ Aquino, con Henry Kissinger e Mao Tse Tung. A volte, Renzo De Felice: e vinceva sempre chi riusciva a dare per primo del ‘fascista’ all’ altro, salvo provocare chiara eco notturna pr tutta la città.
Che nostalgia!
Pier Paolo Pasolini, Luis Bunuel e Francois Truffaut di attualità all’ epoca, erano solo il pretesto, per trasformare un cineforum in un vero e proprio evento.
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Don Sandro…. E chi se lo dimentica… Prometto, al più presto, di scrivere qualcosa sui cineforum… Anzi, vado subito a scrivere e sono felice delle scelte sostenute con sagacia dall’assessore. Non potevano scegliere meglio gli amici del DB.
Forse…
Ringrazio e accolgo l’invito dell’Assessore Agnoli; a mia volta ho esteso l’invito all’intero circolo leccese di Andare Oltre che come me crede nella pluralità di idee e di vedute: il 16 luglio saremo ai Teatini ad assistere con assoluta leggerezza alla “Corazzata Potemkin” ed aggiungo, anche il giorno dopo a vedere “Il giovane Karl Marx”.
Al tempo stesso ho approntato un elenco di ulteriori cinque titoli che sottoporrò sia alla Cooperativa Don Bosco che all’Assessore nello spirito di integrare e completare l’attuale rassegna, priva ad esempio di titoli per i più piccoli e che possa quindi accogliere tutta la famiglia.
Proporrò alla Cooperativa DB D’ESSAI di verificare la possibilità di proiettare queste ulteriori pellicole a ticket zero, e naturalmente senza ulteriori spese per il Comune di Lecce, in virtù della forte valenza sociale dell’iniziativa richiamata anche nella delibera di Giunta.
Andare Oltre, aggiungo, è per la libertà d’espressione e si impegna per la promozione del dialogo e del pluralismo culturale. Questa attitudine fa parte dell’identità di Andare Oltre e, anche in nome di questi valori, continueremo a vigilare e fare politica.
Giuseppe, che emozione mi hai regalato nominando don Sandro Rortino! Seguivo il cineforum già all’Argento. Quando è passato all’Auditorium Antonianum sono entrato nel Consiglio Direttivo insieme a don Sandro, padre Agostino, Michele Scarsella, Ginetto Vernaleone, Ernesto Sticchi, Pasqualino Corleto, don Vito De Grisantis, Rerè Mallia ed altri personaggi di straordinario spessore professionale e culturale. Ho presentato diversi film, moderando poi il dibattito. Che cose belle che si facevano! Grazie!
http://www.leccecronaca.it/index.php/2018/06/19/don-sandro-rotino-e-il-cineforum/
La nave è stata varata!!!! Cioè una rassegna che occuperà per …. 20 SERATE…. nel mese di luglio il prestigioso contenitore… PUBBLICO .
Tutto esaurito dalla prima serata come e’ stato pubblicato sui quotidiani quindi incasso di circa 1000 euro alla cooperativa che lo gestisce.
La tanto bistrattata Antiqua mores che più volte e’ stata accusata di monopolizzare il contenitore e non permettere ad altri di usare lo spazio, assicurava alle casse del comune un introito di circa 1000 euro al mese USANDO LO STESSO SPAZIO PER SOLI 5 GIORNI. Gli altri 25 giorni erano a disposizione di altri cittadini che ne volevano usufruire
Quindi lo spazio veniva monopolizzato prima o viene monopolizzato ora?
Nessuna spesa per il comune e’ stato detto……ma anche nessun introito
E l’uso delle poltrone di proprieta’ del comune?
A noi ci davano spazi completamente vuoti.
Questo per sottolineare le differenze e far capire che qualcosa di positivo per l’amministrazione c’era anche quando lo spazio lo usava ” Antiqua Mores “