PIERO MANZO TRA LE PIRAMIDI / IL PIZZAIOLO CHE PORTA IL SALENTO SUL TETTO DEL MONDO
di Annibale Gagliani______
L’esistenza è il continuo inseguimento di un barlume di leggerezza. L’esistenza è soddisfare i propri sogni giovanili.
Quando nell’ottobre del 2017 Piero Manzo – professionista del gusto sandonacese – partì per gareggiare all’International Gastronomy Contest Gastromark in Repubblica di Macedonia, non immaginava di diventare da lì a poco un’eccellenza tricolore.
Riuscì a trionfare contro cento pizzaioli di trenta differenti Paesi, in una gara di altissimo livello nella quale la creatività per la preparazione della pizza classica era il comandamento spigoloso. Manzo sbaragliò la concorrenza: primo classificato con tre medaglie d’oro portate nello Stivale, riscuotendo la stima di chef stellati e ristoratori di qualità di tutto il globo. Egli ha origini napoletane, ed è cresciuto, si è formato e sposato in quel di San Donaci (in provincia di Brindisi), sperimentando con savoir faire le prelibatezze campane e pugliesi. Da giovanotto maneggiava farina bagnata con cura, sacrificando tutti i divertimenti, ma credendo fortemente che quella pasta potesse erigere la sua famiglia, la sua serenità, un posto al sole.
I risultati iridati raggiunti sono illuminati da un’inesauribile bontà, manifestata con innumerevoli iniziative benefiche in Sicilia e nel brindisino – finalizzate all’aiuto di gente in difficoltà economica e di ragazzi diversamente abili –.
Un modus vivendi che gli ha fatto guadagnare la possibilità di operare da docente di pizza classica e gourmet in dei resort stellati all’ombra delle piramidi, a casa di Cleopatra. Il talento messapico partirà il 20 giugno per intraprendere un periodo di lezioni di due mesi e mezzo in località suggestive come Almaza bay, Il Cairo e El Gouna. L’emozione di portare sulle sponde del Nilo un’arte tutta italiana è incontenibile e si mescola ai ricordi dell’infanzia menata tra i forni a legna di Torre Annunziata e San Donaci. Piero Manzo tenta di sintetizzarla così: «È un onore portare nel mondo il made in Italy, ma soprattutto il nome di San Donaci, dove ho mosso i primi passi nella ristorazione. Tutto questo non è un traguardo, bensì un punto di partenza».
Il pizzaiolo dal cuore d’oro svela le ricette che proporrà tra i sussulti leggendari dei faraoni, in un mix accattivante di sapori tradizionali e innovativi: «Quando varcherò l’Egitto, oltre a fare formazione, porterò le tradizioni della cucina nostrana, i piatti tipici della madre Puglia. Le pucce leccesi e tanto altro. In questi resort i nostri sapori si confronteranno con quelli di autorevoli chef stellati, che sanno bene quanto la dieta mediterranea sia sana e gustosa».
Questo orgoglioso esponente dell’arte culinaria italiana, salentina, sandonacese, fiero porta bandiera nell’emisfero del palato, si prepara all’avventura intercontinentale solleticando le papille esigenti del cooking show di Anna Falchi, “Anna e i suoi fornelli”, nel primo pomeriggio di Telenorba.
L’abbraccio più intenso, agli sgoccioli della partenza, lo riserva ai giovani della sua terra, da buon padre di famiglia: «Grazie a questo lavoro ho la possibilità di conoscere tantissima gente. A volte basta un po’ di acqua e farina e ti ritrovi su palcoscenici molto importanti. Voglio lanciare un messaggio a tanti nostri compaesani, soprattutto ai giovani in giro per lavoro: con impegno e costanza si può fare tanto, raggiungendo i propri sogni».
Con la sua opera d’eccellenza gastronomica, Piero Manzo porta sulle tavole internazionali il sentimento critico di Jean-Jacques Rousseau, che nella ricerca del gusto identifica la pressante necessità dell’essere umano: la qualità nella vita di tutti i giorni: «Il gusto è, per così dire, il microscopio del giudizio».
Category: Costume e società, Viaggi e Turismo
Bravissimo Piero orgoglioso di te.
Sei l orgoglio del nostro Territorio ciaoo
Grazie di Cuore a tutti
Grandissimo Piero.sei il top.
Grande…grazie!