LA ‘GENESI EMOTIVA’ DI ANTONIO NAHI
di Raffaele Polo______
Lo vediamo in tutte le cerimonie, le processioni, gli avvenimenti ufficiali. Lo vediamo dove ci sono problemi relativi al territorio ed alla viabilità. Sempre affabile, instancabile, calmo e ponderato. A volte anche in ‘grande uniforme’ con la divisa ottocentesca e la sciabola, con lo sguardo melanconico, quasi a voler riecheggiare un suo verso che lo contraddistingue e che gli calza a pennello: ‘Mai la mia età ho avuto’.
Adesso, possiamo ri-scoprire il poeta Antonio Nahi in questa corposa antologia, edita da ‘Officine Grafiche’ di Copertino, dal titolo indicativo di ‘Genesi Emotiva’ con esplicitazione, in prima pagina, che spiega tutto: ‘Questa edizione licenziata in data 7 febbraio 2018, per i miei 60 anni, comprende quarant’anni di ricerca poetica, dal 1974 al 2017. Oltre 250 componimenti , edizione stampata in 175 copie numerate e firmate’.
Diciamo subito di aver ricevuto la copia n° 15 e di questo ringraziamo vivamente il Comandante Nahi, illustre concittadino con il vezzo della poesia che, per i più, mal si concilia con l’idea della Polizia Locale, denominata prima Vigili Urbani, e prima ancora Polizia Metropolitana, insomma con gli amici e le amiche in divisa che sollecitiamo per ogni problema, visto che sono là, disponibili e sempre efficienti, a volte unico punto di riferimento su cui scaricare il nostro malcontento…
Ora, che a Melendugno il Comandante di questa ridotta schiera (sono sempre pochi….) sia un Poeta, per noi è un valore aggiunto, che conferma la vocazione culturale di questo territorio ricco di storia e protostoria…
Che poi, detto fra noi, Tonio Nahi sia un validissimo cantore della propria terra e testimone delle contraddizioni dei tempi che corrono, compositore di delicati o tragici momenti poetici che suscitano -sempre- emozioni e consensi negli animi aperti alla rielaborazione estroversa, è un dato di fatto che viene confermato dalla sua attività editoriale e dai commenti critici che inspessiscono il suo lungo percorso poetico.
Nahi sceglie di raccontare/raccontarsi attraverso una scelta versificatrice che, al passo con i tempi, mantiene però intatta tutta la verve, la potenzialità, lo spessore dei cantori di rango. Che siano nostalgiche o satiriche, delicate o volutamente armate di greve dolore, impressionistiche o impostate a bozzetto (come gli acquerelli con i quali, anche, il Comandante si diletta e dei quali un esemplare è in copertina per questo libro) pure, lasciano il segno. E non sorprenda se, ad una scelta lessicale a volte non facile da assimilare ex abrupto, si alternano piacevoli inserimenti di termini dialettali, evocatori di un tempo che fu…
Un nostalgico, un romantico, un ‘laudator temporis acti’ di oraziana memoria?
No, sarebbe riduttivo e ingiusto definire così Antonio Nahi.
Noi lo vediamo, invece, come protagonista attivo del tempo in cui vive e opera, con un animo particolarmente sensibile e volto, costantemente, a valutare e ripercorrere i più spontanei moti dell’animo, proprio quelli da cui nasce e sgorga fluente la Poesia…
Che, nel nostro caso, indossa la gloriosa divisa della Polizia Locale, simbolo di correttezza, impegno e giustizia.
Bravo Tonio, bravo Comandante!
I tuoi concittadini sono orgogliosi di te.
Vogliamo, da ultimo, sottolineare l’ottima cura che questo testo denota, nella sua impostazione e nella precisa, meticolosa scansione degli spazi e delle scelte editoriali: nelle quasi trecento pagine, sono raccolte non solo le poesie, ma i commenti, le presentazioni, le prefazioni e la bibliografia, in un susseguirsi piacevole e di ottima levatura. Si nota, anche in questo, l’ordine intellettuale che Nahi pone nel proprio lavoro. Spirito libero, certo; ma attento e capace interprete dei mezzi a disposizione, da utilizzare al meglio.