STORIA / CI SI CHIEDE ANCORA PERCHE’ SIANO STATE FATTE LE STRAGI IN ITALIA. PROVIAMO A CAPIRLO
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Su Rai 3, nella macchina teatrale messa in piedi da Santoro ieri sera è andato in scena la vicenda Moro . Della trasmissione ho visto solo una parte, l’ultimo quarto d’ora, ma mi è bastato per rendermi conto che il registro della trasmissione è quello a cui il giornalista ci ha abituato.
Presentata come un contributo teso a far chiarezza sulla vicenda legata al rapimento e all’omicidio dell’on. Aldo Moro, in realtà, durante la trasmissione sono state tirate in ballo tante storie, diverse e distanti nel tempo e nei luoghi, che si faceva fatica a stare dietro a tutto, ma sopratutto si è voluto vestire nello stesso vestito pezze di stoffe che nulla avevano in comune. Ora della strage di via Fani quando fu massacrata la scorta e rapito Moro, si possono pensare tante cose, ma alcune di queste non sono contestabili.
Per esempio è un dato inconfutabile che i terroristi facevano parte delle Brigate Rosse, ossia erano dei comunisti, che rivendicarono il loro essere comunisti in tutti i modi, il primo omicidio lo compirono usando una pistola che era stata utilizzata alla fine della seconda guerra mondiale e consegnata loro da un vecchio partigiano, a sottolineare l’appartenenza ideologica, che volevano che il comunismo andasse al potere, e che osteggiarono in tutti i modi quella che per loro era una deriva socialdemocratica del Partito Comunista Italiano, che si preparava ad accordarsi con la Democrazia Cristiana.
E’ risaputo che Moro fu rapito, e poi ucciso, perché fautore del “compromesso storico”, tra il suo partito la DC e il PCI.
Ebbene per tutta la trasmissione, la verità è stata completamente stravolta, i comunisti sono magicamente spariti, mentre gli anticomunisti, spuntavano da ogni dove e venivano indicati come il male assoluto. credo di aver sentito ripetere la parola “anticomiunisti”, nel giro di un quarto d’ora non meno di 200, ovviamente sempre dando al termine un’accezione negativa.
Per farlo Santoro è saltato di palo in frasca, da Gelli, alla strage di Ustica, da Moro, alla strage di Bologna, al Golpe Borghese, condendo il tutto con fatti e fatterelli , quali trasferimenti di carabinieri, promozioni di questo capo della polizia e di quell’altro che lavorava nei servizi. Ma anche con spezzoni di fiction o recitazione dell’attore portato in trasmissione.
Tra i tanti il fratello del Generale Dalla Chiesa, Op, Pecorelli, il Vaticano, iraniani, libici, poi le dichiarazioni Cossiga, i silenzi di Andreotti, infine Piccoli, quale rappresentante della destra democristiana, se fossi morto il giorno prima non lo avrei saputo, insomma tutti collusi, tutti anticomunisti, tutti complottisti, in parte golpisti ed in parte bombaroli.
A dare manforte a Santoro in mezzo alle decine di persone di cui si circonda e che dirige magistralmente, ho riconosciuto il giornalista e compagno, Marco Damilano, e poi decine di personaggi più o meno conosciuti, sopratutto donne, che facevano parte della stessa orchestra e suonavano lo stesso motivo che da decenni la sinistra ci canta e ci suona.
La musica è sempre la stessa: i comunisti sono bravi e candidi sempre e comunque, e se quando qualche volta sbagliano, come quando compiono qualche strage, bisogna vedere le circostanze chi li ha costretti ad agire. Forse i Servizi segreti americani, o la Loggia Massonica, forse l’Organizzazione Gladio, forse gladio 1 o 2 o 3, Ordine nero o Ordine Nuovo, il General golpista De Lorenzo, o il comandante in pensione Borghese, ovviamente tutti cattivi e tutti anticomunisti, tutti insieme appassionatamente. All’appello mancava solo il Papa di allora, ma credo che se la trasmissione andava avanti ancora un po’ pure lui sarebbe stato accusato di aver indotto le Brigate Rosse ad ammazzare, causa il suo comportamento clerico-fascista.
Sarebbe facile porre una piccola obiezione ma se i fascisti, che notoriamente sono nemici giurati dei massoni, come potevano essere al servizio della Massoneria che li finanziava per mettere le bombe?
E se le bombe le mettevano i fascisti, come mai a giovarne erano sistematicamente i partiti antifascisti?
E perché mai Andreotti, Cossiga, Piccoli e e i loro amici che governavano l’Italia, quindi erano al potere, dovevano organizzare o appoggiare un colpo di Stato?
Si è mai visto nella storia qualcuno che fa un colpo di stato contro se stesso?
In studio era presente Maria Fida Moro la figlia maggiore del Presidente della D.C., una delle poche persone che si ostina nonostante siamo trascorsi 40 anni a chiedere che sia fatta luce completa sull’assassinio di suo padre, e che ovviamente povera vittima, va ovunque la invitano per lanciare il suo messaggio.
Insomma con il supporto della produzione Rai di Torino di decine di sconosciuti, sopratutto giovani donne, un giornalista, una serie di ragazzine ammaestrate, un attore che impersonava Licio Gelli, è andata in onda l’ennesima commedia all’italiana. La tesi è sempre la stessa, quella secondo cui dietro a tutte le brutture, le storture e le nefandezze della Repubblica italiana, c’è la destra, nemica della democrazia e del popolo, a servizio di questo o di quella potenza che complotta, e poi ci sono i comunisti difensori dei valori della Costituzione..bla..bla..bla,bla.
Per cui la verità scompare per far posto, a visioni notturne, incubi e favole, tese a dare un senso secondo cui dietro tutti i disastri gli obbrobri, le nefandezze, ci sono loro i lupi mannari brutti e scuri. Ch non hanno nomi preciso, sigle chiare, no tutti è molto scuro, più scuro che non si può, quasi nero.
Poco prima che la trasmissione terminasse quando il canovaccio era stato tutto srotolato, è stata data la parola ad un signore che sedeva in mezzo al pubblico, il quale ha detto chiaramente che bombe, stragi e i presunti colpi di stato, ciò che hanno prodotto è stato l’avanzata della sinistra. Subito è stato aggredito dalle ragazzine, e poi ferocemente attaccato da Santoro, che guardandosi bene dal rispondere alle domande che il signore aveva posto, gli ha urlato in faccia: ” ci sono state o no le bombe in Italia, la strage di Piazza Fontana, della stazione di Brescia, dell’Italicus, e cosa servivano, a cosa servivano, a cosa servivano…”
Santoro abbassa la voce è inutile che gridi, te lo diciamo noi a cosa servivano: le bombe servivano a stabilizzare il sistema, così come poi è avvenuto.
E di quel sistema faceva parte il Partito Comunista Italiano guidato da Enrico Berlinguer, la cui figlia è stata sino a ieri direttore della rete Rai su cui tu tieni la trasmissione.
E non solo il PCI faceva parte del sistema, anche quando era all’opposizione, tanto che la Rai è piena di giornalisti comunisti, tutti pagati a peso d’oro, con i soldi dei contribuenti, per fare propaganda comunista, e tu Santoro qualcosa in merito dovrai pur sapere, considerato che nato politicamente come maoista, non ti sei fatto mancare nulla, neppure l’esperienza dai parlamentare insieme alla compagna Lilli Gruber, nel Parlamento Europeo, eletti nelle liste…non è neppure il caso di dirlo.
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