TREPUZZI, L’OPPOSIZIONE: CLIMA INTIMIDATORIO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo._____ I consiglieri del gruppo On Accendi Trepuzzi denunciano, il crescente clima intimidatorio e ostruzionistico, manifestato in maniera evidente nelle ultime ore. “Non si registrano le dovute e auspicate scuse, da parte del sindaco Taurino, riguardo all’increscioso episodio registrato nel pomeriggio di ieri. Prima dell’inizio della conferenza patrocinata dal Comune, intitolata “Il silenzio è mafia, un fiore per Peppino Impastato”, la presidente di Arci, Anna Caputo, invitata come relatrice, ha urlato al consigliere Francesco Pezzuto (nella foto) un perentorio “Te ne devi andare“.
Lo scorso novembre si era registrato un episodio simile presso le Officine Cantelmo, anche allora prima di un incontro pubblico al quale il consigliere Pezzuto era stato invitato ufficialmente. Il fatto venne riportato in Consiglio comunale ma anche in quella circostanza il sindaco non ritenne opportuno stigmatizzare l’accaduto, probabilmente convinto del fatto che la compagna Caputo possa dispensare patenti di agibilità politica.
Lo scorso novembre si era registrato un episodio simile presso le Officine Cantelmo, anche allora prima di un incontro pubblico al quale il consigliere Pezzuto era stato invitato ufficialmente. Il fatto venne riportato in Consiglio comunale ma anche in quella circostanza il sindaco non ritenne opportuno stigmatizzare l’accaduto, probabilmente convinto del fatto che la compagna Caputo possa dispensare patenti di agibilità politica.
“Nel segnalare la solidarietà espressa in forma privata dal Presidente del Consiglio comunale, Alessandro Capodieci, dai consiglieri Cinzia Leone, Oronza Renna, Luigi Renna e Massimo Scarpa, il gruppo On Accendi Trepuzzi deve amaramente constatare l’assordante silenzio di altri membri della maggioranza e della giunta, forse timorosi di esprimere una qualsiasi forma di solidarietà senza l’assenso del sindaco. Quello di ieri – concludono i consiglieri – non è un episodio isolato ma un fatto da ricondurre al crescente clima di ostruzionismo politico e istituzionale, perpetrato da tempo anche nel corso delle sedute di Commissione”.
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