MATTEO RENZI SCAPPA E METTE IN SALVO I SUOI, DOPO AVER APPICCATO L’ INCENDIO CHE STA DISTRUGGENDO IL PD. STRAORDINARIA SINTESI ARTISTICA DI STORIA POLITICA CONTEMPORANEA DELL’ ‘ARTISTA DI STRADA’ SIRANTE
(g.p.)______Bellissimo, mirabile iconografia che vale più di un saggio accademico. Un’ opera d’arte, oltre che di storia politica contemporanea. Dovrebbero metterlo in un Museo, ora che l’ hanno rimosso da via del Nazareno, a Roma, dove si trova la sede del Pd e dove ieri il quadro era stato polemicamente affisso.
I protagonisti, sono irresistibilmente riconoscibilissimi, ancorché in vesti antiche.
Si tratta infatti di un rifacimento dell’ opera di Raffaello “L’incendo del borgo”, affresco del 1514, che si trova nelle Stanze Vaticane.
Matteo Renzi al posto di Enea dell’ originale, che porta sulle spalle il “padre” Silvio Berlusconi invece di Anchise. C’è uno straordinario Matteo Orfini, nei panni del giovane figlio Ascanio. C’è la Maria Elena Boschi, c’è Denis Verdini.
“L’incendio del Nazareno”, così la rinominato, è opera di Sirante, street artist, che l’ha così commentato: “Da quando Matteo Renzi ha preso la guida del Partito democratico, è iniziato un lungo declino che ci ha portato fino ad oggi. Dopo aver appiccato l’incendio con quel suo ‘stai sereno‘, ha continuato con le sue scelte egoistiche, con i suoi atteggiamenti da gradasso e le innumerevoli frasi da millantatore populista. Non abbandonerà mai il suo Silvio, non può fare a meno dei consigli di Verdini. Fuggirà dall’infuocata situazione all’interno del suo partito. Salverà il suo anziano e fedele ‘padre’, il suo fedelissimo Orfini e i soliti vecchi amici?”.
