IL ‘POPOLO DEGLI ULIVI’ PREPARA I RICORSI AL TAR CONTRO IL ‘decreto dei veleni’. ASSEMBLEA A LECCE VENERDI’ 4
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Carlo Martignano ci scrive______
Quattro trattamenti insetticidi a tappeto su tutta la Puglia meridionale, obbligatori, per far finta di combattere i disseccamenti degli ulivi.
Due in estate e due in autunno.
Una bella pietra tombale sul “biologico”, ma anche sulla pastorizia e sulla bio-diversità e fertilità in genere, utile a tutti, anche a chi lavora “in convenzionale”.
Roba da manicomio criminale.
Sappiamo tutti benissimo che, indipendentemente dal fatto che la causa dei disseccamenti sia la xylella o no, la sua diffusione è assolutamente inarrestabile per le caratteristiche particolari del batterio e del vettore, presenti su CENTINAIA di specie vegetali diverse e per l’area “infetta” di partenza, di una vastità migliaia di volte superiore a quella sulla quale si potrebbe forse sperare (ma solo sperare) di avere qualche risultato.
Non è certo un caso in nessun posto del mondo nessuno ci sia MAI riuscito a fermare la diffusione della xylella, anche partendo da aree “infette” iniziali enormemente meno vaste.
E adesso questi pazzoidi ci obbligano a inondarci di veleni, letali anche per le api. Dobbiamo assolutamente bloccare questa follia criminale.
Una delle azioni possibili è quella dei ricorsi al TAR.
Venerdì 4 maggio, alle 16.30, ci incontriamo alla sede del CSV a Lecce, in via Gentile, 1 per definire questa azione e passare alla sua attuazione. Spero che ci sarai anche tu a dare il tuo contributo o almeno ad ascoltare.
Se pensi che qualche tuo conoscente possa essere veramente interessato, puoi “girargli” questo invito.______
LA RICERCA nel nostro articolo di giovedì scorso
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