SALVINI ‘PACIFISTA’ ORA PIACE PURE A GINO STRADA, MA IL LEADER DELLA LEGA ADESSO NON PIACE PIU’ PROPRIO PER QUESTO A LUIGI DI MAIO: “E’ un irresponsabile”
(rdl)______“L’Onu ormai fa solo raccomandazioni, come la mamma al bambino che va a scuola. Doveva impedire ulteriori guerre, invece è un fallimento epocale. Il popolo pacifista non si sta mobilitando perché ormai è subentrata la frustazione, un senso di impotenza, dato che la politica va in un’altra direzione. Si dice che la guerra è brutta finché la fanno gli altri, poi quando la fanno gli amici… Spesso a dirsi pacifista è chi poi i conflitti li fa e li sostiene. Sono contento di vedere che anche Salvini dica qualcosa di intelligente. Molto meglio questa posizione contro la guerra che quelle contro i migranti“. Lo ha dichiarato oggi a Radio Capital il fondatore di Emergency Gino Strada (nella foto).
La presa di posizione del leader della Lega – ricordiamo il suo tweet di venerdì: “Stanno ancora cercando le ‘armi chimiche’ di Saddam, stiamo ancora pagando per la folle guerra in Libia, e qualcuno col grilletto facile insiste coi ‘missili intelligenti’, aiutando per altro i terroristi islamici quasi sconfitti. Pazzesco, fermatevi” – ha trovato altri insospettabili apprezzamenti, fra cui quelli di due personaggi come il disegntore Vauro (“Condivido e sottoscrivo parola per parola“) e l’ attore Claudio Amendola (“E’ il miglior politico degli ultimi venti anni“), noti per le loro simpatie di sinistra.
Ma ora Matteo Salvini, proprio per questo, non piace più, anzi, è diventato “irresponsabile”, a Luigi Di Maio, che nei giorni scorsi aveva riaffermato l’ allineamento del M5S su posizioni europeite, filo americane e filo Nato. Questa sera, il capo politico del Movimento, intervendo su La 7, ha detto che “le dichiarazioni di Salvini sono irresponsabili perché fatte da un palco elettorale. Per me il faro rimane l’articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra. Bene ha fatto Gentiloni a non partecipare all’attacco, bisogna continuare con la diplomazia. Troverà sempre me contrario chi vuole approfittare della Siria per sganciarci dagli alleati storici. Non devono essere casus belli per riposizionare l’Italia”.