FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO, LA SITUAZIONE AGGIORNATA / CONCUSO PURE IL SECONDO GIRO DI CONSULTAZIONI CON LO STESSO STALLO DEL PRIMO
(g.p.)______Concluso in mattinata il secondo giro di consultazioni istituzionali per la formazine del nuovo esecutivo. Sostanzialmente, con un nulla di fatto, nel senso che non sono emerse novità rispetto alla situazione di stello emersa dopo il primo turno: il centro destra rivendica l’ incarico per la coalizione unita, lo stesso Di Maio per il M5S, ma entrambi non hanno la maggioranza, nè sanno indicare con chi possano trovarla in Parlamento.
Un’intesa fra le due parti, già problematica in partenza, eppure possibile, non supera lo scoglio costituito da Silvio Berlusconi, che non ha alcuna intenzione di farsi da parte, come chiesto da Di Maio, quale conditio sine qua non per una trattativa, ma tutte di rimanere al suo posto, per quanto all’ ombra di Salvini, il quale dal canto suo non vuole sentire veti e non si smarca dallo scomodo alleato.
A peggiorare tutto, l’ inedito fuori programma di ieri del leader di Forza Italia, che, con chiara allusione al Movimento 5 Stelle, all’ uscita dallo studio presidenziale, li ha accusati di non essere democratici.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in tarda mattinata ne ha preso atto. Ha dato ancora tempo, ma non più di qualche giorno, ai partiti, dopo di chè – da indiscrezioni giornalistiche si apprende a metà della prossima settimana – darà un incarico, o seguendo eventuali sviluppi positivi, o, in mancanza, decidendo egli stesso a chi affidarlo.
Queste le parole odierne del Capo dello Stato: “Emerge con evidenza che il confronto tra i partiti per dare vita a una maggioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi. Ho fatto presente alle varie forze politiche la necessità di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni. Le attese dei nostri concittadini, i contrasti del commercio internazionale, le scadenze importanti e imminenti nell’Unione europea, la tensione internazionale in aree non lontane dall’Italia richiedono con urgenza che si concluda positivamente un confronto tra i partiti. Attenderò alcuni giorni, trascorsi i quali valuterò il modo in cui procedere per uscire dallo stallo”.