IL DEGRADO DI VIA MARCONI A LECCE

| 12 Aprile 2018 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Movimento in libertà, Sentire civico, Leccentrico ci mandano il seguente comunicato______

Via G. Marconi è diventata la zona più conosciuta di Lecce per le innumerevoli polemiche che ha creato l’inversione del senso di marcia. Lo “squarcio visivo” provocato dalle transenne, qualche volta tenute in piedi da massi posizionati alla buona, è diventato ormai tristemente noto, non solo ai commercianti che lo hanno subito.

Da quando l’amministrazione ha deciso di attuare le modifiche sulla viabilità e la successiva rimozione dei parcheggi, via G. Marconi nelle ore serali è diventata praticamente terra di nessuno, in preda alla trascuratezza. La zona non è più sicura.

Ci sono orari in cui piazza Libertini e via Marconi non si possono attraversare tranquillamente: la sera sono zone poco illuminate e spesso deserte.

È il momento di pensare a una soluzione.

A contingentare l’entrata invia Marconi, o per lo meno a dividere la strada, dopo in cambio del senso di marcia, ci sono transenne abbandonate lì da mesi: un posizionamento precario che mette a rischio la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti al primo colpo di vento, oppure alla prima bravata del passante di turno.

In base alle norme di attuazione, le transenne dovrebbero essere messe in posa per un periodo limitato alla durata dei lavori da apportare sulle via interessata.

Delusi dalla gestione di questo scellerato piano traffico, vogliamo denunciare la condizione che ormai abbraccia via G.Marconi:

pareti sporche, piatti in plastica buttati a terra, perfino assorbenti incollati sul muro.

Purtroppo ormai sta diventando uno dei punti più critici della città e lo testimoniano molti residenti che, quando vedono la desolazione, hanno paura di uscire da casa.

Come ultimo punto vorremo porre l’attenzione sulla scelta incomprensibile del posizionamento delle strisce delimitatrici dei parcheggi a pagamento situate sempre nella via in interesse, posti a pettine su tutt’e due i lati a spina di pesce.

Gli stessi hanno causato già più di un’incidente. Come fa l’amministrazione a non rendersi conto che queste misure sono fallimentari e rischiose?

Il piano traffico non può essere attuato in questo modo, cominciando dalla sua fine, senza un intervento organico.

Dopo aver ascoltato alcune dichiarazioni mendaci da parte dell’amministrazione e dai suoi seguaci, come per esempio, le accuse rivolte agli ambulanti P.zza Libertini, chiediamo di ristabilire il senso di marcia di via Marconi e la seguente riapertura dei parcheggi di p.zza Libertini fino alla definizione dei parcheggi supplementari. Ricordo che il medesimo piano traffico fu proposto  nel 2001 da Giancane e riproposto nel 2003 da Peyla con la conseguente reazione di un blocco stradale intrapreso dai commercianti interessati.

Non dovrebbe essere così difficile posticipare fino a definizione queste modifiche. Chiediamo al sindaco di ripensarci per il bene della città e della sua economia.

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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