MOSTRA A PAGAMENTO SUL FOTOGRAFO ELLIOT AL CARLO V
(g.m.)_______Cambiano le amministrazioni ma il modo di procedere, di fare”Cultura ” è grosso modo lo stesso: si prende in prestito un evento, una mostra, un format, e lo si replica, all’infinito.
Intanto, l’amministratore presenta l’iniziativa come se fosse un’anteprima, ma in realtà si tratta di repliche. Ecco, è colpa anche di questo modo di procedere, che si crea quel conformismo culturale che in tanti denunciano. Altro che attirare turisti. Forse ci andrà, a vederla, solo qualcuno di quelli già presenti, nessuno ci verrà apposta.
Persino il comunicato stampa inviato alle redazioni dei giornali leccesi è identico a quelli inviati qualche mese fa che avevamo letto sui giornali livornesi, dove la mostra ha fatto tappa ed abbiamo potuto visitare. Qui, ci mettiamo in più solo il valzer delle cooperative amiche e dei compagni dei compagni.
Ed ecco il comunicato stampa inviato alle redazioni dei giornali per pubblicizzare la mostra sul fotografo Elliot Erwit.
“La mostra Elliott Erwitt Personae- si legge nella nota- è la prima grande retrospettiva delle sue immagini sia in bianco e nero che a colori, allestita nelle sale monumentali del Castello Carlo V di Lecce e aperta al pubblico dal 21 aprile al 9 settembre 2018. I suoi scatti in bianco e nero sono ormai diventati delle icone della fotografia, esposti con grande successo a livello internazionale, mentre la sua produzione a colori è quasi del tutto inedita. Il percorso espositivo mette in evidenza l’eleganza compositiva, la profonda umanità, l’ironia e talvolta la comicità del grande fotografo americano, tutte caratteristiche che rendono Erwitt un autore amatissimo e inimitabile, non a caso considerato “il fotografo della commedia umana”.
Ora che sia la prima volta che il Carlo V ospita una mostra simile è sicuramente vero, così come è vero che ci saranno milioni di altre mostre in giro per il mondo che non passeranno mai da Lecce.
La nota poi prosegue: “Con il titolo Personae si allude proprio a questa sua adesione alla vita concreta degli individui e, nello stesso tempo, a un senso della maschera e del teatro, che si manifesta soprattutto in alcune foto che sono una dissacrante parodia del mondo dell’arte contemporanea” – poi ancora –“Marilyn Monroe, Che Guevara, Sophia Loren, John Kennedy, Arnold Schwarzenegger, sono alcune delle numerose celebrità colte dal suo obiettivo ed esposte in mostra. Su tutte Erwitt posa uno sguardo acuto e al tempo stesso pieno di empatia, dal quale emerge l’ironia e la complessità del vivere quotidiano”.
All’interno del comunicato ovviamente non poteva mancare l’intervento del Sindaco, grandante di inopportuna, quanto ingiustificata retorica autocelebrativa: “Questa mostra apre una stagione nuova per il Castello di Lecce, che intendiamo rendere una tappa fondamentale per visitatori e turisti. Scegliamo di partire dalla fotografia, con uno dei più celebri artisti del Novecento, punto di riferimento per i tanti, giovani e meno giovani, che praticano l’arte fotografica o semplicemente ne apprezzano la potenza espressiva. Gli scatti di Erwitt sono entrati nella nostra cultura e tutti possono riconoscerli, per questo consideriamo la mostra una occasione per invitare i leccesi a visitarla e con essa entrare nella più grande opera fortificata di Puglia di cui siamo fortunati custodi. Lecce si apre alle grandi mostre, lo merita per la sua ambizione di città d’arte, lo meritano i tantissimi che attraversano il Salento e la Puglia alla ricerca di esperienze indimenticabili”.
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Erwitt inizia la sua carriera, negli anni ’40, la fotografia è sostanzialmente in bianco e nero. Le prime pellicole a colori, appena comparse, sono instabili, hanno costi molto alti, risultati poco fedeli e soprattutto non gestibili nei laboratori personali dei fotografi. Con gli anni il colore migliora tecnicamente e i giornali lo adottano, imponendolo ai fotografi, che, per comodità e per scelta di linguaggio espressivo, rimangono ancorati al bianco e nero per le foto artistiche. Anche Erwitt vi si mantiene fedele, dedicando il colore solo ai lavori editoriali e pubblicitari: dalla politica al sociale, dall’architettura al cinema e alla moda.
Curata da Biba Giacchetti con il progetto grafico di Fabrizio Confalonieri, la mostra comprende oltre 120 scatti, che Elliott Erwitt ha selezionato personalmente, con Biba Giacchetti nel suo studio di New York, traendoli dal suo vastissimo archivio. Le foto, nel formato di cm.70 x 100 e di cm. 100 x 140, sono stampate con particolare cura e allestite con cornici fine art e vetro antiriflesso. Una accurata audioguida in italiano e in inglese è disponibile per tutti i visitatori, inclusa nel biglietto di ingresso. La mostra è peraltro accessibile con un biglietto unico, che comprende tutti gli spazi visitabili del Castello Carlo V.
Elliott Erwitt Personae è promossa dal Comune di Lecce ed è prodotta da Civita Mostre con la collaborazione di SudEst57 e di Theutra.
Media Partner: Radio Monte Carlo e Coolclub.
Orari
Aprile, Maggio, Giugno e Settembre
dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 – 21.00
Sabato, Domenica e festivi dalle ore 9.30 – 21.00
Luglio e Agosto
dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 – 23.00
Sabato, Domenica e festivi dalle ore 9.30 – 23.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti
Tutti i biglietti includono la visita al Castello e all’audioguida della mostra, disponibile in italiano e in inglese.
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 per residenti a Lecce, gruppi di almeno 12 persone, studenti universitari, titolari di apposite convenzioni.
Ridotto speciale € 5,00 per scuole e minori di 18 anni
Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, disabili, un accompagnatore per disabile, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino, tesserati ICOM.
Informazioni
Tel. 0832246517 (Cooperativa Theutra)
mostre@civita.it
Category: Costume e società, Cultura