PAOLA RIZZELLO E ANGELICA PIRTOLI, INIZIATIVE IN MEMORIAM, A PARABITA MARTEDI’ 20
di Vincenzo Corrado______
Impossibile dimenticare. 20 Marzo 1991, una delle pagine più nere della storia del Salento. Paola Rizzello, madre di 27 anni e la figlia Angelica Pirtoli (nella foto) di appena 2 anni, furono tragicamente e brutalmente assassinate, per mano della sacra corona unita. A distanza di anni, poi, furono ritrovati i corpi delle vittime. Solo pochissimi anni fa invece gli investigatori hanno dato un volto e un nome ai fautori di questo scempio: Luigi De Matteis, reo confesso (e collaboratore di giustizia) che uccise la giovane madre a colpi di pistola e Biagio Toma, che invece, stando alle deposizioni, si occupò della bambina.
Paola Rizzello era accusata di conoscere troppe informazioni che riguardavano il clan con a capo Luigi Giannelli e poteva intralciare le loro attività. Era una scomoda testimone e i due sicari, secondo le ricostruzioni, furono incaricati di farla tacere, e così è stato. Dopo infinite indagini, a circa sei anni dall’accaduto, De Matteis iniziò a confessare, tant’è che solo nel 1997 furono trovati i resti della madre all’interno di una cisterna in campagna e nel 1999 quelli dell’innocente bambina, dentro un sacco.
Nel 2003 i mandanti dell’omicidio furono condannati all’ergastolo, così come è stato inflitto l’ergastolo lo scorso anno a Biagio Toma, presunto assassino dell’efferato omicidio della piccola Angelica, afferrata per un piede e sbattuta vicino ad un muro, secondo quanto è emerso dalle ricostruzioni del collaboratore di giustizia De Matteis, condannato invece in abbreviato a sedici anni e otto mesi. Una pagina di cronaca più nera che mai, difficile da raccontare.
Il 20 marzo è una data che non può essere dimenticata dalla comunità parabitana, perché ricorre il 27°anniversario dell’uccisione di Paola Rizzello e della figlia Angelica Pirtoli.
Per l’occasione prenderà nuovamente vita e forma l’evento “Ricordo, memoria, lotta. Giustizia per Angelica”, seguendo le orme dello scorso anno e promosso dall’associazione “Piazza delle idee”.
Tutti i ragazzi delle quinte classi della Scuola Primaria insieme ai compagni della Secondaria di 1° grado hanno partecipato al laboratorio di legalità, che ha permesso di far conoscere ai ragazzi i luoghi e le attività che sono stati oggetto di rigenerazione di beni confiscati alla mafia, restituiti alla collettività al fine di creare un cambiamento dai risvolti positivi. Il progetto avrà inoltre il compito di stimolare la riflessione e far pensare alle possibili attività di riutilizzo sociale di tali beni, per poi creare, all’interno di laboratori didattico-creativi i prodotti di comunicazione finali quali un libro illustrato sulla storia di Angelica Pirtoli e alcuni video di breve durata su ciò che potrebbe diventare un bene confiscato alla mafia, secondo l’immaginario dei ragazzi.
Il 20 marzo alle ore 18.30 presso il Teatro Parrocchiale S. Antonio a Parabita, saranno proiettati i cortometraggi realizzati dai ragazzi e presentata la storia narrata di Angelica Pirtoli. Tutto questo affinché la comunità non dimentichi quanto accaduto ad Angelica.
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