LA VIA NON SERVE: VIA LIBERA ALLA TAP
di Emanuele Lezzi______
Ancora una volta questo governo, che continua a rimanere in carica, aiuta, protegge e favorisce in tutti i modi il gasdotto.
Questa volta eliminando la Valutazione di Impatto Ambientale per il così detto ‘micro’ (che poi micro non è affatto) tunnel con un provvedimento adottato nei giorni scorsi, di cui si è avuto notizia ieri.
Di cosa si tratta?
Una determina del Ministero dell’ Ambiente ha annullato annulla la prescrizione così detta A5), che così stabiliva:
“Tenuto conto che la procedura operativa di costruzione del microtunnel ed opere ad esso connesse, pur condivisibile nei suoi aspetti generali, risulta redatta in forma qualitativa, prima di procedere a qualsiasi operazione dovrà comunque essere presentato il relativo progetto esecutivo di tutte le opere previste all’approdo che dovrà essere assoggettato a procedura di verifica di esclusione dalla VIA…”.
Tutto annullato.
Invece della impegnativa e seria Valutazione di impatto ambientale, come detto ora esclusa, il Ministero chiede alcune tutto sottratto risibili prescrizioni: la minimizzazione dell’interferenza con la prateria di Cymodocea nodosa in corrispondenza del punto di uscita del microtunnel, con “misure temporanee di stabilizzazione del carico geostatico in corrispondenza del punto di fine trivellazione, costituite da un telo con appesantimento”; l’installazione sul fondo del mare nell’intorno della condotta “di dissuasori in materiale compatibile con l’ambiente marino volti a inibire la pesca a strascico illegale” e la realizzazione di progetti di comunicazione ambientale, divulgazione scientifica e formazione con le realtà costiere locali “al fine di approfondire le tematiche relative alla conoscenza e alla conservazione dell’ambiente marino e degli habitat protetti”.
Insomma, niente obblighi di Valutazione di Impatto Ambientale per Tap, ma solo un telone dispiegato; segnalazione dell’ area dei lavori; e qualche pubblicità in più sui media compiacenti.
La Tap ha espresso grande soddisfazione: “Per noi è la conferma della qualità del lavoro svolto dai nostri tecnici. Grande rispetto per chi ha esaminato in profondità il progetto”.
Il Comitato No Tap grande sconforto: “La legge non è uguale per tutti, quando devono essere tutelati gli interessi di una multinazionale.
Gli scagnozzi di Tap che siedono sugli scranni di un governo incostituzionale, sono stati in grado di mettere in atto l’ennesima ferita mortale a una democrazia ormai imbavagliata da un potere totalitario.
È di ieri la notizia che il microtunnel, per decreto del ministero dell’ ambiente, non dovrà essere soggetto a valutazione di impatto ambientale, facendo venire meno, di conseguenza, la prescrizione A5. Quando un problema non si può risolvere, dunque, si ignora: anziché tutelare le praterie sottomarine protette di Poseidonia e Cymodocea nodosa, basta un decreto per avallare ogni scempio e consentire la costruzione di un’ opera devastante per i territori e la popolazione.
È questa la metodologia di Tap e del governo, il braccio armato e schiavizzato di chi non ha rispetto della vita delle persone.
Viene autorizzato l’avvio di lavori che distruggeranno irreversibilmente un territorio, senza che questi lavori rispettino alcuna prescrizione di tutela.
Abbiamo a che fare con un governo vigliacco e con degli omuncoli che si venderebbero anche un figlio per la loro sudicia sete di potere. E da domani ci aspettiamo una repressione ancor più violenta, proprio perché un governo che non rispetta le sue stesse regole è soltanto il preludio di una dittatura bastarda.
Le nostre proteste sono legittimate da questa assenza di democrazia, la nostra voglia di libertà si farà sentire sempre più forte”.______
IL DOCUMENTO MINISTERIALE
