IL POST PARTITA / RECRIMINAZIONI SUL RIGORE NON DATO
di Laura Ricci______
Recrimina il Lecce, a caldo, ancora in campo, e pure negli spogliatoi, con l’ arbitro, che “ha penalizzato una città intera”. Il riferimento è all’ episodio dell’ intervento di Angelo su Di Piazza, che in effetti è apparso subito molto dubbio, dall’ alto, e ci sarebbero volute alcune Var, per capire bene.
Non ha dubbi invece, sul fatto che andasse sanzionato con un rigore, il direttore sportivo Mauro Meluso, che, a nome di tutti, si presenta in sala stampa, a recriminare pesantemente.
Ma nel vangelo del calcio secondo Vujadin Boskov “rigore è quando arbitro fischia” (quindi, se arbitro non fischia non è rigore). Tutto il resto lascia il tempo che trova, e poi forse non è da grande squadra stare a recriminare pesantemente su una valutazione arbitrale, anche se sbagliata.
Comunque, Mauro Meluso esprime “Amarezza per il risultato di una partita che ci ha dato certezze, ben giocata da tutte e due le squadre, uno spettacolo di categoria superiore, e onore al Matera, una partita che la squadra, ritrovata, l’ha ben interpretato“.
Occhio al campionato. “Il Trapani è la nostra antagonista vera” secondo il direttore sportivo, che poi centra un concetto fondamentale, a questo punto: “per noi conta continuare a fare bene, per la nostra classifica, a noi basta guardare solo noi stessi, gli altri devono guardare, oltre che sé stessi, anche a noi”.
Ed eccola, la nuova classica, dopo la giornata numero 29 di ieri: Lecce a 60 punti, Trapani e Catania appaiate a 53, ma tutte e due con una partita in meno.
La prossima è domenica 18 a Cosenza in serata; Trapani e Catania giocheranno invece in casa, alle 14.30, rispettivamente con Bisceglie e Reggina. La lotta continua.______
LA RICERCA nel nostro articolo di ieri
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