“Donne che avete intelletto d’ amore”…E UOMINI ROMANTICI RISPONDONO ALL’ APPELLO DELL’ ASSOCIAZIONE THORAH. UN SAN VALENTINO ALL’ INSEGNA DELLA POESIA, DELLA CULTURA E DELLA BELLEZZA
(g.p.)______Bella serata di San Valentino, diciamo alternativo, ma in realtà perfettamente rispondente al senso originario della festività, prima che fosse deteriorato dall’ omologazione consumistica, a Lecce, all’ insegna della poesia, dell’ arte e della cultura: della Bellezza, insomma. All’ appello della presidente dell’ associazione Thorah Grazia Piscopo (“non è convenzione, non è esibizione, è una celebrazione delle sensazioni più belle dell’ anima”) hanno risposto in tanti. Spazio eventi della Fondazione Palmieri esaurito e posti in piedi. E poesia, arte, cultura, la Bellezza insomma, che parevano essere tangibili, si respiravano con l’ aria che circolava salubre e rigeneratrice. Nonostante l’ umidità invernale dei locali di Vicolo dei Sotterranei, però capaci di un’ eco chiarissima, anche migliore dell’ amplificazione elettrica.
Tante le presenze (nella foto, un angolo della sala), così come moltissime le suggestioni creative, a tal punto da renderne difficile farne un del resto così necessariamente arido elenco, che sono state lanciate nel corso dell’ ora e mezza di performance, in cui si sono succeduti attori, intellettuali, artisti, ognuno a dire la sua, a leggere un brano, classico, come l’ editore Stefano Donno, che ha interpretato “Tanto gentile e tanto onesta pare”, o una novità, una chicca, come l’ inedito che Giuseppe Conte ha regalato poche settimane fa a leccecronaca.it per la nostra rassegna poetica, “Amica dell’ insonnia”.
Senza fare torto a niente e a nessuno, però in rilievo una notizia; e un’ evidenza il momento artisticamente meglio riuscito, un’ improvvisazione teatrale di alta scuola, fra l’ altro divertita e divertente, che ha deliziato i presenti.
La notizia è che associazione Thorah, la Fondazione Palmieri, il Fondo Verri, la casa editrice I Quaderni del Bardo, alcune tra le più presenti e le più creative associazioni culturali leccesi, si uniranno in sinergia in un progetto, della durata di un anno, per ora, prossimo step a San Valentino 2019, aperto a diversi scuole e istituti, per “portare fuori dal centro storico di Lecce, nel Salento, nell’ Italia tutta la bellezza della cultura”, dando vita a una specie di centro di creatività permanente, multidisciplinare e partecipato, per tutta una serie di qualificati eventi.
Il momento artisticamente meglio riuscito, accolto con entusiasmo in sala, è stato opera dei Maestri, due attori di razza, come Carla Guido e Ivan Raganato. Dieci minuti di alto teatro. Una specie di sfida a monologhi esilaranti, che si sono succeduti uno dopo l’ altro. Lui che raccontava, come se fosse vero, perché nella sua interpretazione vero era diventato, di un presunto tentativo di pesante approccio sessuale subito da parte di Lei, che, a suo dire, avrebbe voluto violentarlo; e Lei che ha risposto, pur oramai ‘sputtanata’, e pareva vera nel rammarico, prendendo ad attenuante l’ amore, che, si sa, a volte fa impazzire di passione pura, nutrito per lui, un amore che ha descritto in un crescendo irresistibile di definizioni, analogie e metafore, fino ad una però molto più…prosaica conclusione ad effetto.
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