POLEMICHE / TACCONI, POLITICAMENTE SCORRETTO
(v.m.)______Bufera su Stefano Tacconi accusato di razzismo…Ma sarà vero? Scopriamolo.
Stefano Tacconi, l’ex portiere della Juventus e della Nazionale, l’ ltro giorno è in macchina insieme ad altre tre persone, di ritorno dal funerale dell’ex commissario tecnico azzurro Azeglio VicinI, tra queste c’è Sergio Brighenti storico assistente di Vicini, il viaggio in auto dura più di un’ora.
Si scherza, si ride, si fanno battute, si fanno anche delle affermazioni serie, partiamo da queste ultime.
Brighenti, che per la vicinanza a Vicini parla con cognizione di causa, rivela come Tacconi in Nazionale era riserva per motivi politici, veniva lasciato in panchina perché politicamente aveva simpatie per la destra, mentre Zenga che era di sinistra veniva favorito da Vicini che era comunista.
E Tacconi aveva chiesto così: ” quindi sapeva che io ero fascista e Zenga comunista?” – “certo” replica Brighenti, –
“quindi sapeva che sono fascista e non mi faceva giocare? Al posto mio giocava Zenga, siamo usciti ai Mondiali di Italia ’90 per colpa sua e ancora aspettiamo da lui i 300 milioni di lire del premio per la conquista della Coppa del Mondo. Ciao Walter, oggi avrei voluto incontrarti!”.
E questa pesante discriminazione ai danni di uno dei più grandi portieri che abbiamo avuto e di come anche lo sport sia condizionato dalle clientele politiche non ha scandalizzato nessuno.
Quindi questa pesante discriminazione subita da quest’uomo per il giornalismo italiano non ha nessuna rilevanza, non è una notizia.
Ed ecco invece dove secondo loro sta la notizia.
Tacconi da discriminato viene presentato come discriminatore, dal giornalismo italiota.
Nella lunga chiacchierata, durata più di un’ora riferendosi al suo amico di colore, il simpatico e intelligente Idris Sanneh, opinionista e tifoso juventino, ha detto: ” c’era anche il negher”
Voltaire diceva: “Datemi una frase e ci impiccherò un uomo.”
Per i giornalisti nostrani per impiccare un uomo basta una parola.
Ma la cosa che evidentemente li ha infastiditi più di tutto è stato quando Tacconi afferma: “che in Italia ormai i calciatori bianchi sono discriminati” e a sostegno di ciò Brighenti racconta di “quando ero a Modena e facevo il presidente onorario dei ‘maneggiatori’ portarono almeno quattro giocatori africani. Mi sembrava impossibile che fossero da settore giovanile, sono andato a controllare e avevano documenti falsi”.
Queste secondo certi pennivendoli filo-governativi sarebbero frasi razziste.
Per quanto ci riguarda, dimostrando sensibilità e buon senso, bene ha fatto Tacconi a dichiarare: “Se a qualcuno ha dato fastidio chiedo scusa. È una cosa goliardica tra amici. Se faccio scalpore però va bene. Sono ancora in auge anche quando dico le stupidate. Negher è una parola in milanese che dico sempre a Idris per scherzo. Goliardicamente abbiamo parlato per un’ora intera. Mi spiace per Brighenti, è una stupidaggine. Se non hanno capito me ne sbatto le palle”.
In un paese come il nostro non c’è altro da fare sbattersene le palle…Mi pare appropriato stiamo parlando di calcio, o no?
Quando il razzismo arriverà non lo riconoscerete, perché non è come ve lo aspettate.