GASDOTTO TAP, NUOVO EPISODIO DI TENSIONE AL CANTIERE
(e.l.)______Ieri nel tardo pomeriggio c’è stato un nuovo episodio di tensione fra attivisti No Tap, presenti con l’ iniziativa denominata “Thè-mmovi”, e Polizia, intervenuta per disperderli quando hanno tentato di fermare l’ uscita di alcuni mezzi dal cantiere di San Basilio.
Eccone la ricostruzione dell’ accaduto, possibile attraverso una nota pubblicata dai primi su “Facebook” e un comunicato ufficiale della Questura, giunti nella tarda serata di ieri.
Ha scritto il Comitato No Tap: “Tra un thè, un caffè e i dolci condivisi tra tutti i presenti, le discussioni erano rivolte soprattutto alla devastazione alla quale si assiste, al cantiere Tap, a come una multinazionale si è impossessata di quel luogo distruggendone il passaggio. Quel luogo, custode di tanti ricordi di infanzia, dove bastava il solo passeggiare per creare contatto e simbiosi con la madre Terra.
L’orgoglio e la passione ci animano, e tutto è divenuto automatico.
Abbiamo iniziato la protesta davanti ai cancelli, quando gli operai finivano il turno di lavoro, rilanciando la nostra
rabbia verso chi quei luoghi li ha inesorabilmente devastati. C’eravamo tutti, proprio tutti: adulti, ragazzi, bambini, mamme.
Come al solito, non ci è voluto molto che partisse qualche manganellata di troppo…Proprio le manganellate di oggi le avranno sulla coscienza, perché, se è pur vero che agiscono per ordine di qualcun altro, è anche vero che è una questione di scelta.
Loro hanno scelto da che parte stare, ma anche noi abbiamo scelto: noi sappiamo di stare dalla parte del giusto!”.______
Ecco la nota della Questura: “Alle ore 16,30 odierne, a seguito del lancio di pietre all’interno del cantiere da parte di attivisti No Tap che avevano partecipato ad un “pranzo sociale” presso il presidio adiacente al cantiere TAP, veniva ritenuto opportuno da parte della direzione del cantiere sospendere i lavori, al fine di permettere l’uscita dei mezzi e delle maestranze dal sito.
All’atto del movimento dei mezzi di lavoro, alcune decine di contestatori cercavano di bloccarne il passaggio per impedirne l’uscita sulla strada comunale di San Niceta.
In tale frangente, il dispositivo di ordine pubblico è dovuto intervenire per il contenimento dei più esagitati e permettere il transito dei veicoli, che hanno potuto percorrere solo un breve tratto di strada. L’intervento del personale di polizia presente ha consentito il rientro dei mezzi nel cantiere e la successiva uscita dei medesimi attraverso altro varco, non presidiato dagli attivisti.
Nel corso del tentativo di blocco da parte degli attivisti tre operatori di polizia hanno riportato lesioni, successivamente refertate presso il locale nosocomio, rispettivamente con prognosi di giorni 7 per “lesioni da morso alla mano destra”, giorni 3 per “morso alla mano destra e contusioni al ginocchio destro”, e giorni 5 per “traumatismi di anca e coscia”.
Le varie fasi sono state integralmente riprese da personale della polizia scientifica e pertanto i responsabili di tali azioni, una volta identificati, verranno deferiti all’ Autorità Giudiziaria competente. Tra di loro erano presenti anche soggetti destinatari di Foglio di Via Obbligatorio, che verranno deferiti anche per tale reato”.______
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14.30.
Nel primo pomeriggio Tap ha diffuso un comunicato in cui, esprimendo solidarietà agli agenti feriti, si lamenta della situazione: “L’episodio di ieri è l’ultimo di una serie di aggressioni e tentativi di bloccare i lavori e intimidire le maestranze che poco ha a che fare con il dissenso democratico che TAP ha sempre rispettato: quotidiani lanci di grosse pietre, ripetuti tentativi di sfondamento dei cancelli, minacce ai lavoratori danno il quadro dell’attivismo di una minoranza violenta evidentemente distante dalle pacifiche manifestazioni di parte della popolazione locale”.
Da parte sua, sempre nel primo pomeriggio, la Questura di Lecce ha diffuso un video di poco più due minuti, in cui si vedono solamente alcuni giovani, non mascherati, non armati, che uno alla volta, o due alla volta, tentano di superare una specie di posto di blocco su di una stradina di campagna costituito da un’ auto della Polizia, e agenti in borghese che lo impediscono, prima dell’ arrivo in forze dei loro colleghi in tenut nti sommossa, che bloccano definitivamente il transito.