TRIBUNA POLITICA / ALESSANDRO DI BATTISTA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Roma, l’on. Alessandro Di Battista ci scrive______
Siamo agli sgoccioli, manca molto poco alle prossime elezioni politiche. Il MoVimento 5 Stelle ce la può fare, se riusciremo a fare una grande campagna elettorale. Io credo che riusciremo a vincere le prossime elezioni, ci credo tanto, vedo i partiti politici che si difendono reciprocamente, che tentano di spaventare gli italiani per un possibile governo del MoVimento 5 Stelle.
Lorsignori sono terribilmente spaventati e hanno anche ragione: faremo nuove leggi sui costi della politica e sul taglio dei vitalizi, sulla creazione di una banca pubblica di investimento per le imprese gestita dallo Stato. Abbiamo norme pronte sulla trasparenza bancaria, per la tutela del risparmio dei cittadini, norme anticorruzione.
Abbiamo pronto il Reddito di cittadinanza per rendere la povertà illegale. Oltretutto, se passasse il Reddito di cittadinanza, si annienterebbe il voto di scambio, un cancro del nostro paese e certi soggetti politici senza voto di scambio non verrebbero mai eletti.
Per questo vi chiediamo un sostegno economico: Luigi sta girando l’Italia e io anche nel mese di febbraio partirò, sarà qualcosa di grande come il Costituzione Coast to Coast.
Anche se non sarò candidato per me non cambia niente, sosterrò il MoVimento 5 Stelle, il mio unico obiettivo è vincere le elezioni, permettere al Movimento 5 Stelle di andare al governo e a Luigi Di Maio di essere il futuro presidente del consiglio.
Sosteneteci con una donazione: http://www.movimento5stelle.it/programma/donazioni.html
Sapete come come siamo, abbiamo rifiutato 42 milioni di euro di rimborsi elettorali, ci siamo tagliati tanti soldi dei nostri stipendi e questo è il segnale di credibilità che noi mettiamo sul piatto e attraverso il quale ci sentiamo assolutamente in diritto di chiedervi un sostegno volontario. Microdonazioni, perché attraverso le microdonazioni noi riusciamo a fare la nostra campagna elettorale. E soprattutto non dobbiamo dire grazie a nessuno, a parte l’unico nostro lobbista: il popolo italiano.
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