UN ‘bilancio inattaccabile’ ATTACCATO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere comunale Gabriele Molendini, della lista di maggioranza Lecce Città Pubblica, ci manda il seguente comunicato______
Martedì 23 il Consiglio Comunale dovrà deliberare una “presa d’atto” della delibera N.152 del novembre scorso, con cui la Sezione Controllo della Corte dei Conti censura severamente il bilancio 2014 del Comune (e di fatto i successivi) imponendo l’adozione di provvedimenti correttivi immediati.
Cosa dice la Corte dei Conti?
Alla luce degli esami documentali, dei carteggi scambiati e delle audizioni l’organo di controllo dichiara che le irregolarità riscontrate “costituiscono violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione ed irregolarità suscettibili di pregiudicare anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari dell’Ente…”.
La situazione è piuttosto grave. Nel dispositivo di delibera sono sette i punti su cui si ferma la censura della Corte sul bilancio 2014. Proverò a semplificare e sintetizzare.
1 – SITUAZIONE DI CASSA: il Comune non incassa per coprire quanto spende. A fronte di imposte e crediti da riscuotere cospicui, gli incassi sono insufficienti. In due parole se scrivo in attivo 100 euro di TARI per imposte da incassare e 100 euro di debiti verso fornitori da pagare per beni o servizi, lo stato patrimoniale di bilancio quadra. Poi però di quei 100 euro di TARI (è un esempio) ne incasso 60. I debiti devo compie pagarli per 100. Per far fronte mi faccio anticipare dallo Stato 60 euro. E lo faccio ripetutamente ogni anno. La cosa funziona solo quando recuperi i tuoi crediti. Quando hai crediti vecchi anche 10 anni e che difficilmente recupererai e comunque in minima parte, stai falsando i conti, perché l’anticipo che attingi non lo potrai restituire.
2 – CONTABILIZZAZIONE ANTICIPAZIONE LIQUIDITÀ: Lo Stato concede agli enti locali che si trovano in affanno delle somme per pagare i propri debiti e da un tempo lungo per restituirle. Però dice anche: prima di ciò controlla i crediti che metti in bilancio. E fallo prima perché i soldi che ti do devono pulire i conti, se rimangono buchi tappati fittiziamente da crediti che non incasserai stai usando i soldi dello Stato per spendere lasciando in piedi i buchi.
3 – RISCOSSIONE ENTRATE: non si riscuote adeguatamente. Il 42% delle multe resta non riscosso. L’evasione tributaria accertata nel 2014 per 1.300.000 euro ad oggi vede incassati ZERO EURO . Delle somme da riscuotere dal 2010 al 2014 20.400.000 euro il 95% resta ancora da incassare. Poi ci sono oltre 22.600.000 euro altri a te 2010 di cui resta da incassare l’81% .
4 – DEBITORIA: tempi di pagamento dei fornitori oltre i limiti di legge
5 – SERVIZI C/TERZI: contestazione che attiene all’utilizzo improprio di una voce di bilancio che la legge consente solo per casi precisi e che il Comune avrebbe usato impropriamente
6 – INVENTARIO: testualmente “l’ultimo aggiornamento risale al 2010…il mancato aggiornamento costituisce una grave irregolarità”non consentendo una adeguata fotografia dei conti ed impedendo una buona gestione del patrimonio immobiliare comunale.
7 – PARAMETRI DI DEFICITARIETÀ STRUTTURALE: la legge li fissa con degli indici che rappresentano, se raggiunti, situazioni di grave squilibrio.
Il Comune di Lecce ne ha due: tributi ed entrate extratributarie (proventi da partecipate, proventi da servizi pubblici etc). In entrambi i casi è di gran lunga superato il rapporto con i crediti accertati. Ovvero si devono incassare 100 euro di tributi e 100 di altri proventi. Se ne incassano molti meno. Il resto rimane per anni come credito.
Un bel BILANCIO INATTACCABILE non c’é che dire!
I giudici della magistratura contabile impongono ora azioni correttive immediate. Inutile dire che alla città è rimasta una bella rogna. Il pensiero vola subito all’ex sindaco, Perrone che pochi giorni fa scriveva: “poveri noi che fine faremo con questi dilettanti allo sbaraglio?”
Ecco, appunto…
Lecce, 19 gennaio 2018
Gabriele Molendini
LECCE CITTA’ PUBBLICA
Category: Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo