SQUALLIDA STORIA DI BULLISMO A NARDO’
(g.m.)______Una piccola storia ignobile. Una storia triste, che lascia l’ amaro in bocca, arriva questa mattina da Nardò, divugata dai Carabinieri, che hanno arrestato due minorenni di Nardò, su ordine del GIP del Tribunale per i minorenni di Lecce richiesto della Procura della Repubblica dello stesso tribunale , con le accusa di rapina, sequestro di persona, violenza sessuale, pornografia minorile ed estorsione, tutti in concorso tra loro, in danno di un altro minore .
I protagonisti sono due ragazzi di 15 e 17 anni, che, il 21 novembre scorso, hanno condotto la vittima, prima con le buon e poi mediante calci e pugni, presso un bagno pubblico, dove, dopo essersi impossessati con minacce e violenze del suo giubbotto e scarpe di ginnastica, lo hanno costretto a compiere atti di autoerotismo, mentre l’ uno riprendeva con il proprio cellulare e l’altro bloccava la porta.
Il video è stato diffuso poi tramite Whatsapp fra vari coetanei dai due persecutori, che, come se non bastasse e avanzasse, hanno pure chiesto alla vittima il pagamento di dieci euro.
I militari si sono mossi appena venuti a conoscenza di quanto accaduto, e in pochi giorni hanno raccolto tutte le prove necessarie a ‘incastrare’ i responsabili.
“È una storia molto triste ed è un altro disarmante segnale del disagio relazionale che affligge un numero non irrilevante di adolescenti” – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Nardò Maria Grazia Sodero – “La situazione familiare degli autori di questa azione terribile è molto delicata, la conosciamo e la monitoriamo da tempo. Si tratta di due ragazzini su cui i servizi sociali del Comune e quelli dell’Ambito lavorano da anni e che sono stati e sono destinatari di una serie di azioni di sostegno e recupero. Per uno di loro, proprio nei giorni scorsi, è stato deciso l’inserimento in una comunità protetta. Purtroppo, non sempre tutto questo basta”.
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