L’ EDITORE STEFANO DONNO INAUGURA UNA COLLANA DI FILOSOFIA ESOTERICA / ALLE ORIGINI DI FILOSOFIA E MITO, UN SAGGIO DI PARIDE PINO, CON I CONTRIBUTI DI FRANCESCO CONTE E MAURO CAMASSA
di Eliana Masulli * (autrice della prefazione – nella foto) ______
I testi che seguiranno costituiscono questo primo volume fresco di stampa – “Magia e mito: le origini”, iQdB edizioni, Lecce, 207, 10 euro (nella foto) – di una raccolta più ampia di studi condotti negli ambiti di una Scienza Esoterica che, per organicità e coscienza critica degli autori, attende a tutti i requisiti di affidabilità storica, definendosi quale percorso filosofico, complementare alla raffinata comprensione delle tematiche ivi sviluppate.
Accostare la pura definizione di filosofia, quale disciplina attenta a scandire le fasi di un’autonoma modalità
del pensare e dell’agire umani, il termine di un’ indagine esoterica comporta che, inevitabilmente, venga
scandita la detonazione di una conoscenza legittimata sempre per troppo pochi “eletti”, relegando nell’ombra
aspetti del divenire dell’uomo e del suo pensiero che, di contro, avrebbero meritato approfondimenti atti a
rifuggire dalla nebulosa mistificazione dell’Inconoscibile.
A sostegno di ciò, il lettore avrà modo di comprendere il significato intrinseco del Tabù e delle sue
manifestazioni, che l’autore Paride Pino, studioso di simbologia esoterica, non dimentica di inserire entro un
graduale processo cognitivo di coscienza morale e consapevolezza, esplicate e strettamente connesse alla
ricezione del racconto mitologico, restituito sotto forma di lectio attiva per la pratica ritualistica, con comune
denominatore nei fenomeni spirituali e antropologici della morte e della rinascita.
A seguire i contributi di Francesco Conte, laureato in Filosofia, mirano ad analizzare l’origine del capro
espiatorio propriamente detto, quindi oggettivizzarne l’indagine mediante la tradizione iniziatica che,
partendo dalla cerimonialistica, emancipa il processo di espiazione del muto simulacro dell’idolatria e della
superstizione. I misteri Eleusini e l’Orfismo si inseriscono, nell’analisi offerta dal Conte, come controprova
alla mera celebrazione iniziatica fine a se stessa, ponendosi quali paradigmi figurativi di una visione del
mondo e delle forze generatrici e de-generatrici dell’essere.
L’uomo -e non ancora quel Vitruviano- si vedrà conteso al bivio tra il Bene e il Male, laddove al monismo e
al dualismo, offrirà sempre una soluzione o una ri-soluzione magico-religioso al mistero della vita e della
morte che, come si evince dallo studio condotto dall’autore, non sacrifica mai una sola parte della verità
ultima cui si ispira: la conoscenza del Sé e di ciò che al Sé si oppone.
In ultimo lo scritto di Mauro Camassa, attivo associazionista, che attraverso un approccio frazeriano, rastrella
gli enunciati tratti dal “Ramo d’Oro”, per pronunciarsi circa il dogma di una realtà occulta, resa funzionale
agli scopi intenzionali della pratica rituale.
Il primo volume di La Filosofia Esoterica è da ritenersi quale valido ausilio alla sostenibilità di una
metodologia d’indagine, che mai separa il contenuto di storicità da una sostanza antropomorfica per una
filosofia dell’essere.
Inoltre quale strumento di ampliamento al metodo empirico di osservazione sull’occulto, gli scritti che
seguiranno mirano a riequilibrare il gioco-forza escatologico del dogmatismo, dilatando il significato
spirituale di ciò che non sempre si dimostra e si rivela alla scientificità dei dati di fatto.
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