I CADUTI IN GUERRA SONO ESTERREFATTI
di Paola Scialpi______
Da tantissimo tempo intorno all’area del Monumento ai caduti in piazza Italia a Lecce si svolge una specie di valzer viennese dove gli operatori addetti ai lavori sembra ballino in maniera goffa come chi non sa quali passi fare prima.
Prima l’erba, poi la terra, poi il cemento poi le transenne che hanno obbligato i pedoni a camminare per strada o a cambiare direzione anche se il percorso era diverso. Forse ci si aspettava che fossero i caduti di guerra a dare qualche indicazione.
Scherzi a parte, sembra veramente un incubo vedere che in una zona centrale di una città che accoglie sempre più turisti si protraggano per tanto tempo dei lavori che poi guardando i risultati parziali, tutto ciò non è spiegabile.
Un nuovo assessore vorrebbe apportare delle modifiche al progetto, asserendo però che ci vorrà un po’ di tempo (ancora) come sempre accade quando subentrano delle modifiche.
Comunque il luogo di cui abbiamo parlato non è il solo ad essere in balia di chissà quale oscuro problema.
L’ex Carlo Massa è da tempo immemorabile abbandonato e circondato da un recinzione con striscioni alcuni sbiaditi dalla “storia” mentre su qualcuno si legge: “abbiamo un progetto per tutti “. Ma tutti chi? Forse per i gatti, per i topi, per gli arbusti e l’erbacce. Ma perché non ripulirlo e renderlo visibile fino a quando il progetto proposto verrà attuato?
Per non parlare dell’ex campo sportivo Carlo Pranzo recintato da anni e della recinzione che costeggia le mura da poco restaurate.
Certo i cittadini osservano ma presi dai mille problemi quotidiani poi se ne dimenticano. Ma basta un attimo di pausa ed un momento di riflessione per dire : “noi le tasse le paghiamo puntuali ma i nostri soldi non devono servire a gestire girandole ed indecisioni operative incomprensibili”.
Io come cittadina attenta qualche domanda me la faccio e le risposte arrivano immediate : “incompetenze o interessi ? “. Poi mi dico : “ sarà burocrazia ? “. Mah…I dubbi rimangono.
Category: Cronaca
Per tutti i lavori urbanistici del “Lotto Porta San Biagio – Piazza Italia” il tempo è già scaduto da tempo, da tanto tempo e i 180 giorni della durata dei lavori sono stati abbondantemente superati tra le proteste e i disagi della cittadinanza: sta di fatto che con essi si è arrivati alla definitiva e totale cancellazione della memoria collettiva di tutta l’area interessata, diventata dal 1928 riferimento di una scenografia urbana insostituibile.
E alla fine non potrà essere sufficiente una nuova illuminazione del piazzale e del Monumento ai Caduti senza aver fatto nulla per ricordare anche i 150 (centocinquanta) Caduti della Città di Lecce morti durante la Grande Guerra e mai incisi sulle 24 bianche tabelle di marmo.
A quando un progetto per ridare dignità e un doveroso ricordo a questi cittadini leccesi dimenticati e realmente Militi ignoti per oltre 100 (cento) anni?