NUOVO CASO DI VIOLENZE IN FAMIGLIA
(e.l.)______
Come dimostrano i nostri articoli dei giorni scorsi, dedicati ai fatti successi proprio a ridosso della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, c’è ancora molto da lavorare nei nostri paesi del Salento, a livello organizzativo, soprattutto di assistenti sociali e magistrati, che, comunque, abbiamo notato, da tempo hanno adottato un atteggiamento severo al riguardo, oltre il quotidiano impegno delle Forze dell’ Ordine per contrastarlo (nella foto, un momento delle frequenti campagne di sensibilizzazione e aiuto).
Quel che è necessario più di tutto, però, è una vera e propria opera culturale, che serva a far comprendere e a far cambiare mentalità, oltre, come detto, a una costante presenza dei servizi sociali, e sanitari, ancora carenti, per le persone in difficoltà, che non devono essere lasciate sole, in una costante opera di prevenzione.
Questo serve, più di tanti convegni, autoreferenziali e spesso solamente vetrina auto celebrativa, per chi li organizza.
Un nuovo caso è stato segnalato dalla Polizia di Stato a Taurisano, dove gli agenti hanno eseguito un’ ordinanza di obbligo di allontanamento dalla casa familiare, nonché del divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati da loro frequentati, confronti di un giovane di 29 anni di un paese limitrofo, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Il provvedimento è scaturito dalla denuncia presentata dalla moglie riguardante i continui maltrattamenti e le lesioni subite: in particolare, lui, in più occasioni, anche in stato di ebrezza alcolica, aveva sottoposto lei ad un regime di vita odioso ed insopportabile, sottraendole somme di denaro, ingiuriandola di continuo e minacciandola di morte, oltre a colpirla con calci e pugni che le hanno provocato lesioni personali, in uno di questi addirittura lo spostamento di una costola.
Violenza che perpetrava anche nei confronti dei figli minori, spesso percossi e strattonati quando tentavano di difendere la propria madre dalle violenze.
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