I MONUMENTI CON MARIO DE MARCO A LECCE VENERDI’ 20
Venerdì 20 ottobre, alle 19, presso i locali del Museo Faggiano a Lecce, nel cuore del centro storico, in via Ascanio Grandi n.56, l’associazione Thorah e Forma Mentis tratteranno il tema legato ai “Monumenti leccesi”. Relatore della serata il professor Mario De Marco, storico ed autore di tanti volumi di storia patria. Interverranno anche la Presidentessa dell’associazione Thorah, la dottoressa Grazia Piscopo, l’editore Stefano Donno, il giornalista Arcangelo De Luca, la professoressa Gaetanina Ferrante Gravili.
L’occasione sarà utile per presentare i prossimi progetti editoriali e di studio dell’associazione Thorah e di forma Mentis. L’ingresso è libero ed è una bella occasione per tutti gli amanti della storia e della cultura salentina.
Info: 329.11.59.041
INFORMAZIONI SUL MUSEO FAGGIANO – Il ”Museo Faggiano” è un edificio storico – archeologico privato ubicato nel centro storico di Lecce. Tutto e` nato quasi per caso nel 2001, quando il proprietario dell`immobile, Luciano Faggiano, fu costretto a rompere i pavimenti allo scopo di cambiare i tubi della fogna che, essendo vecchi, procuravano continua umidita`ai muri. E fu proprio durante i suddetti lavori che iniziarono a riaffiorare testimonianze storico-archeologiche di notevole interesse,che testimoniano la presenza di popoli antichi succedutisi nel tempo.
Si proseguì allora con un lavoro di restauro (terminato nel dicembre del 2007) effettuato per intero dalla famiglia Faggiano con la supervisione della Soprintendenza dei beni archeologici di Taranto e sotto la guida degli architetti Franco e Maria Antonietta De Paolis, che ha portato la messa a nudo del banco roccioso e lo svuotamento di tutte le opere scavate in roccia, rendendo quindi la casa un vero e proprio sito archeologico, in cui si possono ammirare piu` di 2000 anni di storia. Si e` scoperto inoltre che la casa, un tempo, era un antico convento di suore chiuso poi intorno al XVI-XVII secolo.
Sono state recuperate, rese visibili e visitabili dei vani cantina, un pavimento presumibilmente di epoca messapica (V sec. a.C.) con dei fori circolari scavati nella roccia che servivano per la costruzione delle capanne, una grande cisterna scavata in roccia a sezione campaniforme a pianta ovale risalente al XV-XVI secolo, un`altra cisterna a pianta rettangolare, un ampio silos a pianta circolare utilizzato per conservare grano e derrate in epoca medievale . Gli scavi hanno dato luce a resti di una struttura muraria, una vasca a pianta circolare, un`altra cisterna molto ampia, un pozzo profondo 10 metri dal quale si puo’ vedere l’acqua del fiume Idume, una cisterna a pianta quadrilatera, una vasca rettangolare e numerosi anfratti scavati in roccia. Tra le opere scavate in roccia si puo` ammirare una piccola tomba di bambino, una tomba grande comune , un essiccatoio in roccia usato per decomporre i morti, un tratto di strada sotterranea che collegava l`edificio ad altri siti. Si possono ammirare ancora molti reperti ceramici e murature parlanti che raccontano storie, sentimenti e memorie. L`edificio ospita al primo piano un servizio di ristoro per i visitatori con esposizione di prodotti agroalimentari locali e di artigianato salentino.
Category: Costume e società