CHE CI FA IL MARESCIALLO OTTO ORTNER NEL SALENTO, A ‘SCARFAGNANO’? IL NUOVO ROMANZO DI EDOARDO MICATI
di Raffaele Polo______
Terzo volume di quella che si preannuncia una lunga saga, questo ‘Il fuoco dolce’ ( dopo L’isola sulla terra e La profezia di Ibn Al Farrà) rispecchia appieno i topoi del mondo letterario di Edoardo Micati (al centro, nella foto), scrittore salentino di origini siciliane, edito da ‘I libri di Icaro’ che lo ha come autore di punta per la sua collana di ‘Città futura’.
Con un facilmente identificabile afflato borgesiano, Micati mescola piacevolmente le microstorie dei paesi salentini da lui privilegiati, con personaggi reali, presi dalla vita di tutti i giorni, avvenimenti di cronaca e un pizzico di fantasia, corroborato da una naturale, spontanea predisposizione al narrare che rende il suo scritto di facile e piacevole frequentazione, in un tourbillondi azione, ricordo e descrizione dei luoghi che finiscono, in questa raccolta di brevi racconti, in un positivo esito, dove i colpevoli vengono sempre scoperti e puniti e la Giustizia trionfa.
‘Così è a Scarfagnano’ afferma lo scrittore, sottolineando che questa località non esiste nelle cartine geografiche del Salento, ma nelle sue storie è un mondo meraviglioso situato tra Casarano e Gallipoli, caratterizzato da zone di florido terreno e dalla Serra detta Di Scarfa…
Gli argomenti di queste avventurose inchieste del protagonista, il maresciallo Otto Ortner, altoatesino tanto innamorato del Salento, da aver scelto di vivere a Scarfagnano, sono tutte intriganti e ricchi, ricchissimi di addentellati con i fatti di cronaca che, negli ultimi tempi, sono apparsi pubblicizzati sulle pagine dei quotidiani locali. Nè mancano gli evidenti riferimenti a personaggi del mondo contemporaneo (il redattore di Tele Trans è Bruno Ape…) e le storie d’amore, poi, hanno il pregio di essere tutte delicate, malinconiche e molto ben inserite nel tumultuoso succedersi degli eventi, narrati da Micati.
E il titolo di questo libro è argutamente spiegato dall’autore, in sede di conclusione. È una ricetta per preparare un liquore portentoso che l’Assuntina Calò (personaggio realmente esistente, come è naturale….) afferma possa servire a digerire e ‘serve puru per risvegliare l’animu e quarche altra cosa’.
A Scarfagnano, insomma, la storia non passa inosservata: con un cantore come Edoardo Micati è bello sedersi davanti al fuoco ed ascoltare le reminiscenze di un mondo dove tutto è meglio della nostra grigia realtà….
Ringrazio Raffaele Polo per il bell’articolo.