PICCOLE BIBLIOTECHE PER PICCOLI CENTRI DEL SALENTO

| 3 Ottobre 2017 | 0 Comments

di Raffaele Polo______ L’idea del ‘piccolo è bello’ è sempre più radicata nella nostra realtà, applicata soprattutto a ciò che riguarda cultura e tradizione. E’, in fin dei conti, l’ultima difesa che il saggio ha, in contrapposizione al dilagare delle sempre più aggressive ‘globalizzazioni’ che riempiono il nostro mondo in ogni settore. E, anche nella spicciola realtà di tutti i giorni, possiamo verificare la condivisione, sovente spontanea, all’idea di una diversificazione da tutelare e sottolineare.

Ecco perché sorprende relativamente l’iniziativa, l’impegno di Emanuele Dell’Anna, assessore del comune di San Donato di Lecce (ma, intuibilmente, legato alla ‘frazione’ di Galugnano) che sta coordinando la presenza, sul nostro territorio, di una associazione che interessi le frazioni. L’impatto potrebbe essere quello di una ennesima questione di campanile, che lascia il tempo che trova. E invece, come afferma lo stesso Dell’Anna, si tratta di una valenza non prettamente geografica, ma legata al senso di appartenenza ed alla storia più o meno recente dei nostri borghi.

“L’idea è quella di creare una Biblioteca delle Frazioni. E debbo dire che sono, da tempo, in azione per propagandare questo concetto. Debbo dire, in tutta onestà, che il riscontro è positivo e l’interesse appare subito evidente…”.

Ma quante sono queste ‘frazioni’ e quale è il loro valore numerico, almeno per quello che riguarda i residenti? Le cifre parlano chiaro: sono oltre 58.000 i cittadini interessati e 46, salvo aggiornamenti, le protagoniste. Che, a rischio di annoiare, vogliamo elencare tutte perché si comprenda quanto diffuso e importante sia il numero di queste ‘frazioni’. Merine, Caprarica di Tricase, Giorgilorio, Noha e Castromediano le più grandi. Ma ci sono anche Montesardo, Felline, Castiglione, Magliano, Serrano, Giuliano, Santa Maria di Leuca, Marittima, San Dana, Arigliano, Collemeto, Santa Barbara, Villa Baldassarri, Villa Convento, Dragoni, Morigino, Borgagne, Specchia Gallone, Cocumola, Barbarano, Santa Maria al Bagno, Villaconvento, Vignacastrisi, Vaste, Torre Suda, Torre Paduli, Ruggiano, Galugnano, Chiesanuova, San Simone, Vitigliano, Cerfignano, Lucugnano, Tutino, Depressa, Gemini, Torre san Giovanni, Casamassella, Acaya, Acquarica, Strudà, Pisignano, Vanze. Ci sentiamo di aggiungere anche Casalabate, Torre Vado, Torre Pali, Santa Caterina, Roca, San Foca, Torre dell’Orso, Frigole, San Cataldo e Torre Chianca.

Se ci pensiamo bene, affiorano ancora altri nominativi: le frazioni, insomma, formano un’altra, ramificata e significativa cartina di un Salento ricco, ricchissimo di storia e cultura.

Category: Cronaca, Cultura

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