I CANI DI COMUNITA’ NEI PAESI DEL SALENTO

| 25 Settembre 2017 | 0 Comments

(testo e foto) di Oreste Caroppo______

La poesia dei piccoli borghi d’ Italia con tanti docili cani di varie fattezze e colori che son cani di tutta la comunità, serbatoio di vita da cui le famiglie prendono adottano e cui danno!

Libertà, biodiversità domestica, storia, pittoresco, cultura!

Tutto oggi messo a rischio, estinto quasi, dalla piaga mostruosa dei Volontari dell’ Apocalisse animazzista, falso-animalista, che con ogni scusa mettono le mani su queste nostre creature per sterilizzarle e/o segregarle facendone, laddove sopravvivono agli interventi chirurgici di evirazione e ai veleni di castrazione, spenti handicappati, rami mozzati dell’ albero della vita; mozzati come la funzionalità delle loro vivisezionate gonadi, dove ardeva la scintilla di quella Vita biologica potenzialmente eterna che faceva crescere quell’ albero di generazione in generazione nei millenni e millenni!

Ci vuole misura in tutto, dicevano i saggi antichi greci, e nei confronti di queste vive presenze generose, nostre amiche da tempi immemori, la misura, nella degenerata civiltà occidentale, oggi, si è perduta!

Barlumi forse restano accesi di lumi della ragione da cui ripartire contro le tenebre di chi spegne la catena della vita e della salute in questi animali profanando, nella mistificazione speculativa e psico-patologica, la parola “Amore”!

Le devianze son anche esse fatti di Natura, come un fatto di Natura reagire contro di esse da parte dei vivi di spirito, ragione e coscienza!!!

P.S.: questi cani che nel medioevo svolgevano anche funzioni igieniche mangiando deiezioni umane e rifiuti vari, continuano nei centri in cui son presenti, centri di virtù civica naturalistica, di cultura vera, di preservate libertà naturalistiche e di saggezza, a tener lontani nei campi lupi, volpi, cinghiali, orsi, per la migliore convivenza tra comunità umane e animali selvatici.

Nella foto: Taurisano nel Capo di Leuca nel sud della Puglia, antica chiesa medioevale della Madonna della Strada, gradini dell’ ingresso principale, nottetempo, il 9 ottobre 2006.

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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