…MA POI IN REALTA’ CARLO SALVEMINI SI SMENTISCE DA SOLO. BASTA ANDARE A TROVARE QUELLO CHE SCRIVEVA SUL SUO BLOG POCHI MESI FA IN CAMPAGNA ELETTORALE
(g.p.)______Ma come la pensa in realtà Carlo Salvemini a proposito di Tap e dintorni? Lui, nella principale occasione in cui ha esternato in materia nella recente campagna elettorale, ha manifestato la propria contrarietà. Ma l’ ha fatto nel silenzio della sua coscienza, affidando pensieri e parole al riguardo al suo blog.
Era il 3 aprile 2017, la sera della manifestazione con i sindaci firmatari dell’ appello No Tap in compagnia di duemila cittadini contro il gasdotto.
Ecco nella suggestiva prosa dell’ allora candidato quanto ha scritto, grassetti compresi: “Ero in piazza ieri sera, ad ascoltare la voce dei sindaci del Salento uniti nel ribadire NO TAP a San Foca e nel rivolgere un appello al dialogo ed al confronto al Presidente Mattarella. Sono al loro fianco nel tentativo di scongiurare questo clima di tensione permanente fra comunità locali ed istituzioni. Dal palco s’è chiesto ai candidati sindaco della città di Lecce di fare conoscere la propria posizione. Ribadisco una valutazione negativa sul progetto: è dal 2013 che prendo pubblicamente parola sul tema. Se qualcuno ha necessità – dato il passaggio delicato che si è aperto – di sentirselo ripetere non ho nessuna difficoltà a farlo, muovendomi da una posizione defilata che in queste settimane ho tenuto per non dare l’idea voler sfruttare la mobilitazione spontanea, trasversale e libera dei salentini per fare campagna elettorale a Lecce. Forse qualcuno ha volutamente frainteso questa mia decisione, provando a farmi passare per quello che non sono”.
Bene, questo è quanto, a parte poi il lunghissimo ragionamento che segue nell’ occasione.
Manca un punto del futuro. E però c’è già un appunto sul presente.
Il futuro: come intende il sindaco gestire la propria dichiarata ‘valutazione negativa sul progetto’, in relazione alla coalizione che lo sostiene, alla maggioranza consiliare, in primis il principale partito che lo appoggia, il Pd?
Tutto da scrivere. Come passerà dalle parole solitarie della campagna elettorale, agli atti concreti, collettivi, se pure ne farà? che sono precisi e importanti, a volerli fare, come abbiamo documentato nel nostro articolo immediatamente precedente.
Intanto, a ulteriore riprova di quanto abbiamo documentato sempre nel nostro articolo precedente, nello smentire le dichiarazioni del nuovo sindaco fatte a Lecce Bene Comune, ecco che si smentisce da solo.
Scriveva infatti sempre sul suo blog del 7 aprile scorso, grassetti compresi: “Per quanto riguarda Lecce: se ne parla pochissimo qui in città, nonostante il gasdotto debba attraversare le nostre campagne per più di 20 chilometri, andando ad incrociare zone naturalistiche di pregio come San Ligorio, la zona di Borgo Piave, il territorio vicino al Parco di Rauccio. Le uniche informazioni che abbiamo potuto apprendere sulla Tap a Lecce ci vengono dallo stesso progetto Snam, perchè per il Comune, ad oggi, questo progetto non esiste: non è presente alcuna previsione in merito al passaggio della Tap nel Pug, non esiste nessun riferimento all’opera negli atti della amministrazione comunale che sta per congedarsi dal governo della città. In sostanza, si è deciso di lavarsi le mani di una questione così scottante, lasciandola in eredità, tra le tante irrisolte, all’amministrazione che verrà. Allora penso che anche a Lecce è ora di cominciare già oggi a parlare degli impatti della Tap, ed è ora di farlo coinvolgendo i leccesi, prima che la fretta suggerisca ancora di procedere a tappe forzate, a causa di colpevoli negligenze”.
E allora? Durante l’ incontro con la delegazione di Lecce Bene Comune ha avuto un’ amnesia? Si è dimenticato di quanto sapeva pochi mesi prima?
Ha cambiato idea – valutazione – atteggiamento?
Lui, adesso, che cosa farà?
Intanto, anche in questo, di sicuro ha cominciato con una figuraccia.______
LA RICERCA nel nostro articolo precedente
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