DI BATTISTA NO, DI MAIO CANDIDATO UNICO? PERPLESSITA’ NELLA BASE DEGLI ISCRITTI, IL SENATORE LECCESE MAURIZIO BUCCARELLA INVITA A SERRARE LE FILA
(g.p.)______Alessandro Di Battista, in mattinata su Facebook, accanto alla foto che riproduciamo: “Ho deciso di non candidarmi a Premier del Movimento 5 Stelle. Le ragioni le spiegherò durante il mio intervento sabato prossimo a Rimini. Tra poco si inizierà a votare e invito alla massima partecipazione. A colui che sarà candidato faccio un grande in bocca al lupo ricordandogli che avrà un compito meraviglioso: quello di portare avanti il programma votato da migliaia di iscritti. Ringrazio tutte le persone che in queste ore mi hanno scritto chiedendomi di candidarmi. È meraviglioso avere tutto questo sostegno. Allo stesso tempo sono sicuro che la mia scelta sia quella giusta. A riveder le stelle!”.
Così sono arrivate le ore 12 di oggi, il termine ultimo, e non ci sono altre candidature, oltre a quella di Luigi Di Maio, almeno in prima serata non ci sono ancora comunicazioni ufficiali al riguardo.
E’ chiaro che se ciò fosse confermato le, chiamiamole così, perplessità degli iscritti al Movimento, che già si affollano a colpi di decine di post sul blog di Beppe Grillo, una qualche giustificazione ce l’ hanno, almeno di delusione, ecco, nel non poter scegliere.
E già si esercitano nell’ autoironia consolatoria: “Chi voto? Luigi? Oppure Di Maio?”; “Nemmeno in Bulgaria, nemmeno a Cuba, nemmeno a Pyongyang …” e via di questo passo.
Parimenti, c’è chi, come il senatore leccese Maurizio Buccarella, sempre questa mattina, sempre su ‘Facebook’, invita già a ricompattarsi: “insieme a chi crede nel progetto e nella speranza di cambiare il nostro Paese, voglio fare un grosso in bocca al lupo al nome che sarà indicato dalla comunità degli iscritti con la raccomandazione di non cadere nelle trappole mediatiche e/o argomentative dei nostri avversari che vogliono delegittimare l’unica forza politica che sta operando una rivoluzione pacifica del quadro nazionale con i mezzi a disposizione, consapevole di addentrarsi nei campi inesplorati della partecipazione alla Cosa Pubblica senza aspettative di arricchimento, gestione clientelare del potere, finte ideologie, correnti o diktat verticistici.
Gli attacchi forsennati di gran parte della stampa, dei padroni dei partiti, degli schiavi delle lobbies e di taluni “attivisti” o simpatizzanti del M5S (taluni certamente in buona fede, altri invece mossi da malcelati intenti distruttivi o con un’eccessiva autostima…) dobbiamo respingerli stando insieme intorno al Progetto che poi è il Programma che sarà depositato per le prossime elezioni politiche, a prescindere da CHI sarà indicato al termine del processo selettivo che si svolgerà in questa settimana.
Parte un percorso verso una nuova tappa che possiamo vincere solo restando uniti e resistendo agli assalti dell’ipocrisia e delle menzogne”.
Sono vere due cose. Nel Movimento ognuno è libero di candidarsi, oppure no, e di dare quello che può, o ritiene di dare. nel proprio impegno politico. Quindi le scelte dei principali esponenti possibili antagonisti credibili di Luigi Di Maio, in primis e più di tutti Alessandro Di Battista, amatissimo dalla base, vanno rispettate.
Ma è altrettanto vero che un’ occasione storica come questa, in cui per la prima volta un candidato a premier veniva (verrà?) effettuata direttamente dagli iscritti, in rete, così appare mortificata.
Cosa sarà? Un plebiscito? Una ratifica?
Lo sapremo nelle prossime ore.
Forse, Luigi Di Maio è davvero il candidato migliore, rassicurante, per la maggioranza silenziosa e moderata degli Italiani tutti, e poi comunque nello spirito del Movimento contano le idee, i programmi, non le persone – cittadini – portavoce che le propongono.
Tutto vero.
Ma nella fattispecie è lecito riproporre l’ interrogativo posto da Giorgia Meloni al suo alleato Silvio Berlusconi: ma la maggioranza silenziosa degli Italiani è moderata, oppure è incazzata? E lei non aveva dubbi, al riguardo.
Ma – ancora – le idee non camminano con le gambe degli uomini?
Decideranno gli elettori tutti a febbraio 2018.
Quanto alla decisione del M5S sul proprio candidato a premier, ne sapremo con chiarezza fatti e modalità nei prossimi giorni, prima della proclamazione attesa a Rimini, al secondo giorno della grande kermesse ‘Italia a 5 stelle’, sabato 23.
Ed eccola, in serata arriva la comunicazione ufficiale da parte del ‘garante’ Beppe Grillo, pubblicata sul suo blog. Eccola:
“Oggi alle 12 si è conclusa la fase di accettazione delle candidature come stabilito nelle Regole pubblicate il 15 settembre. Ringraziamo tutti coloro che hanno accettato la candidatura e hanno deciso di partecipare a questo importante momento della vita del MoVimento 5 Stelle. Dopo le opportune verifiche, la lista provvisoria dei candidati che sarà sottoposta alla votazione degli iscritti è la seguente:
Cicchetti Vincenzo
Di Maio Luigi
Fattori Elena
Frallicciardi Andrea Davide
Ispirato Domenico
Novi Gianmarco
Piseddu Nadia
Zordan Marco
In bocca al lupo a tutti.
Ps: Coloro che hanno sottoposto tempestivamente una candidatura ritenuta priva di tutti i requisiti richiesti, potranno formulare osservazioni o fornire elementi integrativi a prova della sussistenza di detti requisiti entro le ore 15.00 di domani 19/9/2017”
Confermato, ALLORA: nessuno dei ‘big’ più accreditati sfida Di Maio, che dovrà vedersela con sette sconosciuti, o quasi. Ma a loro va già il ringraziamento di tanti attivisti, per aver accettato la sfida. A prescindere. E poi, prima di candidarsi, cinque anni fa, alle ‘parlamentarie interne’, anche tutti gli altri ora famosi erano perfetti sconosciuti.
Ecco nella nostra rapida ricerca, sinteticamente, chi sono gli sfidanti.
Vincenzo Cicchetti, 61 anni, di Riccione, consigliere comunale, imprenditore informatico.
Elena Fattori, 51 anni, di Rimini, senatrice in carica.
Andrea Davide Frallicciardi, 39 anni, di Figline Valdarno, Firenze, tecnico informatico.
Domenica Ispirato, 54 anni, di Napoli, trasferito a Verona, geometra e cuoco, ‘attuatore del programma del Movimento’.
Gianmarco Novi, 40 anni, di Monza, imprenditore, già consigliere comunale a Monza; si candida per “Riportare in Italia la Sovranità Monetaria, istituire il Bilancio Partecipativo Statale, istituire i Referendum Dispositivi e Abrogativi sul modello Svizzero”.
Nadia Piseddu, 28 anni, di Vignola, ingegnere aerospaziale.
Marco Zordan, 43 anni, di Arzignano, artigiano.