“Un poco edificante biglietto da visita per la città”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il presidente dell’ associazione Sportello dei Diritti Giovanni D’ Agata ci manda il seguente comunicato______
Lo Sportello dei Diritti è intervenuto più volte anche a livello nazionale continuando a segnalare il persistere del problema “amianto” in ogni angolo del Paese. Il fatto più grave è che il fenomeno non continua a riguardare solo strutture private e che per natura sono più difficili d’individuazione e quindi anche ai fini dell’obbligatoria bonifica, ma pure quelle pubbliche o che appartengono ad enti che hanno rilevanza pubblicistica.
Questa volta alcuni utenti ci hanno segnalato l’enorme tettoia collocata al di là dei binari della “Stazione centrale” di Lecce e che dovrebbe essere a copertura di una porzione di un deposito delle Ferrovie del Sud Est che incombe con la sua maestosità, ma anche con la sua struttura in eternit, proprio sull’area densamente trafficata dai passeggeri.
Oltre a costituire un poco edificante biglietto da visita per la città perché posta ad uno dei suoi ingressi principali per gli afflussi turistici, denota comunque una sua pericolosità intrinseca per il materiale da cui è composta. È evidente, quindi, che in assenza d’interventi da parte della proprietà, debbano essere l’ASL ed il Comune di Lecce ad effettuare le verifiche e se del caso ordinarne la bonifica.
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Dopo la segnalazione della tettoia di eternit del deposito delle Ferrovie Sud Est, un’altra denuncia da parte di un cittadino sempre nei pressi della “Stazione di Lecce”: il deposito della STP alle spalle di via Di Ussano.
La scorsa settimana lo “Sportello dei Diritti” era intervenuto per segnalare l’enorme tettoia in amianto collocata al di là dei binari della “Stazione centrale” di Lecce.
Proprio nei giorni successivi, un cittadino che risiede in via Di Ussano, a qualche decina di metri dall’altra struttura, ci ha postato le foto dell’altra immensa copertura in eternit, del deposito della STP che per la vicinanza alle abitazioni costituisce un vero e proprio pericolo per la salute pubblica di residenti e non.
Ancora una volta, rilevo che in assenza di interventi da parte della proprietà, debbano essere l’ASL ed il Comune di Lecce ad effettuare le verifiche e se del caso ordinarne l’immediata bonifica, in quello che tra Ferrovie del Sud Est e STP appare un vero e proprio sito dell’asbesto.