A LECCE SI CONCLUDE OGGI LO STAGE DEL M° FABIO MONGARDINI 6° DAN DI AIKIDO
(g.m.)______Sono stati due giornate intense di studio, quelle di ieri e di oggi, durante le quali il Maestro Fabio Mongardini 6° dan di Aikido, ha fatto sperimentare ai partecipanti, tecniche di Respirazione, per aumentare la potenza, la tecnica dei “vocalizzi” per rafforzare il Ki, propedeutiche al combattimento. Un combattimento quello dell’Aikido, dove la violenza bruta viene eliminata. Attraverso l’uso del Ki e gli spostamenti , modifica e trasforma la aggressività del malintenzionato in energia positiva.
Con tecniche di proiezioni e leve, chi aggredisce un esperto praticante di Aikido si ritrova con un arto bloccato, oppure viene proiettato, e tanto più violenta sarà l’atto di aggressione tanto più efficace sarà il risultato della tecnica.
Oltre alle tecniche a mani nude, il Maestro ha fatto vedere una serie di tecniche di spada.
Entrare in contatto con l’energia dell’universo, e divenendo parte di esso, non è solo una filosofia, ma sta alla base del combattimento di questa innovativa Arte marziale.
Un’Arte quella dell’Aikido, a volte difficile da comprendere, sopratutto per coloro che vedono il combattimento come occasione per distruggere l’avversario, per il praticante di Aikido chi aggredisce è solo una persona che il quel momento esprime un’ernia negativa, e che pertanto va riportato sulla retta via con un paio di colpi e una proiezione a qualche metro di distanza, giusto per chiarirgli le idee. Quindi non è un nemico da eliminare.
Il fondatore ha trasformato quella che era l’antica Arte della Spada e delle arti marziali giapponese, marziali quindi guerra che servivano a dare la morte, in un Arte che serve alla vita. A migliorare prima la nostra vita, e poi di coloro con i quali ci rapportiamo.
L’Aikido non è uno sport, da praticare quando si è giovani, per portare a casa una coppa o una medaglia da esibire davanti agi amici, l’Aikido è un’Arte, e per coloro che la vogliono praticare sul serio, la più completa e innovativa delle Arti che attengono al benessere psichico e fisico dell’essere umano.
L’Aikido si pratica sino a quando il nostro corpo è in grado di muoversi, non ci sono limiti di età, anzi proprio quando la prestanza fisica diminuisce le tecniche di Aikido tendono a migliorare.
Allo stage hanno partecipato gli allievi delle scuole leccesi di aikido, quella del M° Piero Linciano responsabile del dojo Terra di Messapia, del M° Maurizio Martina responsabile del dojo Genki e quello del M° Valerio Melcore responsabile del dojo Il Cavaliere.
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