MAXI SEQUESTRO IN MARE DI MARIJUANA ALBANESE
(e.l.)______Nei mesi precedenti di quest’ anno, erano state decine le operazioni del genere, in mare, o a terra, sulle nostre coste, con le stesse caratteristiche, nelle stesse modalità. Evidentemente la produzione è tanta, in Albania, e la domanda del ‘mercato’ salentino, elevata durante tutto l’ anno.
Inoltre, l’ approdo sulle nostre coste è gestito in maniera manageriale dalla Sacra Corona Unita.
Un giorno d’ affari vorticoso, in mano alla mafia, con tanti piccoli intermediari e gregari a scalare. Fino agli ‘utilizzatori finali’, il cui numero aumenta, anzi ché diminuire, e passa disinvoltamente a dosi più frequenti e più pesanti.
La marijuana, a torto considerata droga ‘leggera’, muove interessi stratosferici ed è sempre abbondante e facile da trovare.
Ma i ‘colpi’ inferti dalle forze dell’ ordine negli ultimi mesi, come detto, erano stati pesanti.
Poi, una stasi, che durava da alcune settimane.
Questa notte, un altro maxi sequestro, oltre seicento trenta chili di marijuana, al largo di San Cataldo.
Arrestati i due scafisti albanesi, di 30 e 23 anni, entrambi di Valona, che la trasportavano su di un gommone di sette metri intercettato dalle motovedette della Guardia di Finanza (nella foto di archivio, un’ immagine di repertorio)
Category: Cronaca