A CASTIGLIONE NASCE IL FORNO DI COMUNITA’

| 17 Agosto 2017 | 0 Comments

di Stefano Donno______ Le tradizioni nel Salento stanno trovando sempre più spazi per rimetabolizzarsi, e addirittura raggiungere le vette più alte del pop, con la super star Madonna che balla stregata la pizzica alle nostre latitudini. Ed ecco che non è più mission impossible, dare giusto valore al senso della comunità nel fare il pane; impastarlo insieme, con lievito madre e farine locali; infornarlo in un forno che non è di un singolo proprietario, ma appartiene a tutti: ed ecco che a Castiglione d’Otranto nasce il forno di comunità.

Sono passati ormai più di dieci anni dalla chiusura dei tre forni storici del paese, ma venerdì 18 agosto sarà festa grande per la riapertura di una realtà unica nel suo genere anche se da tempo scomparsa. È un sogno custodito a lungo dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino, già dalla prima edizione della Notte Verde: sei anni fa, infatti, venne costruito un forno in pietra perché venisse messo a disposizione di tutti.

Dopo diverse vicissitudini, ora l’attesa è finita: un forno da 50 chili è stato costruito durante l’estate assieme agli anziani dell’Auser Ponte Andrano-Castiglione, nella sede del Vivaio della Biodiversità, in via Vecchia Lecce, a Castiglione. Fondamentale anche il sostegno del Csv Salento, sarà inaugurato domani, a partire dalle ore 20, con una grande infornata di pizze e pane.

E’ un altro elemento che si aggiunge al percorso di valorizzazione dei grani antichi: nella frazione di Andrano, Casa delle Agriculture da anni sottrae terre all’abbandono per coltivarle, con metodi rigorosamente naturali. Lavoro assolutamente encomiabile. Circa dieci ettari vengono seminati a cereali, farro, orzo e grani di varietà cadute in disuso per mezzo secolo. Non solo il Cappelli, ma anche Timilia, Gentil Rosso, Scorsonera e altro ancora, nell’ottica del recupero della biodiversità agricola locale e della rintroduzione del cibo sano sulle tavole.

Allo stesso obiettivo mira il progetto di costruzione del primo mulino di comunità della Puglia, per il quale si è nella fase della progettazione esecutiva e per cui si conta di avviare i lavori in autunno. Il cibo come missione, dunque, non solo come occasione. Chiunque, tutto l’anno, potrà usufruire del forno di comunità per cuocere i propri prodotti.

Previsto anche l’avvio di corsi di panificazione e una campagna apposita per invitare all’utilizzo del lievito madre. L’inaugurazione del forno segna il secondo appuntamento dei “Venerdì dell’orto”, la rassegna agro-culturale che accompagna alla nuova edizione della Notte Verde, evento interamente dedicato ai temi del rispetto della terra e dell’agricoltura naturale (dal 28 al 31 agosto prossimi). Dopo l’infornata di pizze e pani, al via le degustazioni, i racconti intorno al forno delle anziane dell’Auser e “Noi di natura di-versi”, lettura di poesie e brani di Leopardi, Lorca, Seneca, a cura di Gigi Schiavano e con l’accompagnamento delle chitarre di Gigi Cardigliano, Roberto Vantaggiato, Donato Lupiccio.

 

 

Category: Cronaca, Cultura

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