SCRIVERO’: ‘GIU’ LE MANI DAL NOSTRO MARE’ SULLA SABBIA. COMINCIANO SABATO 29 A PORTO CESAREO LE MANIFESTAZIONI INFORMATIVE DEL M5S
(Rdl)______Partirà sabato 29 luglio da Porto Cesareo il Tour 2017 “Giù Le Mani dal Nostro Mare”, organizzato dal M5S in tutta la Puglia.
A partire dalle ore 9.30 nella spiaggia di Torre Chianca attivisti, portavoce regionali e nazionali ed europarlamentari incontreranno i cittadini per informare e sensibilizzare in merito a tematiche come la tutela dell’ambiente e del mare.
Sulla sabia una catena umana esporrà lo striscione #giùlemanidalnostromare, diventato simbolo del tour. Il tema centrale toccato durante la giornata sarà la protezione della spiaggia libera contro l’eccessiva privatizzazione. Quest’anno infatti nelle spiagge salentine ci sono stati vari interventi da parte della magistratura che ha provveduto al sequestro di lidi e nuove strutture non in regola.
A Porto Cesareo ci sarà anche il consigliere regionale del M5S Antonio Trevisi: “Con questa manifestazione i cittadini potranno esprimere la volontà di riappropriarsi, come è loro diritto, della libera fruizione delle spiagge salentine, attualmente in pericolo per colpa dell’eccessivo numero di concessioni demaniali rilasciate in favore di titolari di lidi privati. Sono ormai diversi anni che le spiagge del Salento sono divenute meta turistica e la stragrande maggioranza dei turisti ha conosciuto e apprezzato da sempre lo splendido mare frequentando le spiagge libere”.
Sono tanti i cittadini di Porto Cesareo che hanno sottoscritto una petizione chiedendo alla Regione e ai Comuni di intraprendere ogni iniziativa utile a proteggere il litorale jonico dalla costruzione di nuovi lidi.
“L’installazione di nuove strutture – conclude Trevisi – modifica inevitabilmente il paesaggio, cambiando abitudini e scenari in quei tratti di spiaggia e mare così meravigliosi. Informeremo inoltre i bagnanti in merito ai tutti i rischi che corrono le nostre spiagge, dagli scarichi a mare agli airgun utilizzati per le esplorazioni petrolifere, fino ai gasdotti”.______
LA RICERCA nl nostro articolo del 24 scorso
Era ora che qualcuno si decidesse a fare qualcosa. Ringrazio Leccecronaca che qualche tempo fa denuncio’ lo scippo della spiaggia a fianco al Lido Buonaventura.
Iniziativa per la protezione della spiaggia libera, ovvero si è manifestato a gran voce l’inopportunità nella concessione ulteriore area demaniale per nuovi stabilimenti.
I cittadini hanno dimostrato tutto il loro dissenso contro l’eccessivo numero di concessioni che vengono rilasciate ogni anno, come avviene ad esempio a Porto Cesareo, e la volontà di riappropriarsi della libera fruizione delle spiagge salentine.
Sabato 29 Luglio si è tenuta a Porto Cesareo la tappa del Tour 2017 di “Giù Le Mani dal Nostro Mare” organizzato dal M5S e i meetup locali, in particolare nella spiaggia di Torre Chianca.
Spiaggia conosciuta per le colonne che si trovano nel fondale risalenti all’epoca romana e ritrovate negli anni ’60, colonne che non vengono salvaguardate e come ogni anno tale baia diviene un parcheggio per barche e motoscafi a pochi metri dalla riva.
Questa tematica e anche quella della libera fruizione della spiagge salentine sono state quelle affrontate nella giornata, in quanto negli ultimi anni Porto Cesareo ha visto il rilascio di un eccessivo numero di concessioni demaniali in favore di titolari di lidi privati. Inoltre, tanti cittadini hanno sottoscritto una petizione chiedendo alla Regione e ai Comuni di intraprendere ogni iniziativa utile a proteggere il litorale jonico dalla costruzione di nuovi lidi.
Sono intervenuti l’europarlamentare Rosa D’Amato, il portavoce al Senato Maurizio Buccarella, il portavoce alla Camera Cosimo Petraroli, il consigliere regionale Cristian Casili e il portavoce al Consiglio Comunale M5S di San Pancrazio Vito Schito. Tutti insieme ai tanti cittadini hanno formato una catena umana esponendo lo striscione #giùlemanidalnostromare intonando cori a difesa del mare.
Inoltre, nel corso dell’iniziativa sono state raccolte delle firme con la petizione “Save Pertusillo”, lanciata dal meetup Taras in Movimento per far conoscere e sensibilizzare i cittadini pugliesi sull’ormai armai noto problema che sta riguardando da vicino l’intera Puglia e la Basilicata. Il nostro bene primario, l’acqua proveniente dalla diga del Pertusillo è a rischio inquinamento e già da marzo molti sindaci delle zone limitrofe all’area interessata, denunciarono la presenza di idrocarburi nelle acque potabili dell’invaso.