L’ ULTIMO BACIO / LEI (NON) CON SALVINI
di Giuseppe Puppo______
La storia dell’ estate 2017. Per ora. Con molte ripercussioni, ma soprattutto con molteplici interpretazioni, che fuoriescono dal ristretto ambito del così detto ‘gossip’ e si proiettano in quelli ben più importanti degli scenari politici, futuri, più che presenti.
E in mezzo, il can can del popolo dei social, che quando si ci mette è più “bastardo“, in senso buono, ovvio, dei giornalisti, e nella fattispecie si è letteralmente scatenato: primo premio al post con Umberto Bossi che mostra le corna, al suo successore rinnegato.
Va beh.
Occorre fare un po’ di ordine in tutto questo guazzabuglio pressoché inestricabile.
Intanto, facciamo chiarezza possibile. Come testimoniato da più parti e pure da alcuni autorevoli commentatori imprestati alla bisogna, non si tratta di corna, perché i due, Matteo Salvini, e la fine dicitrice di sponsor televisivi Elisa Isoardi si erano lasciati da un mese.
Mè, che vuoi mo? L’ amore è eterno finché dura. “E’ tutto vero, la amo!”, diceva qualche settimana fa. C’ eravamo tanto amati, però poi…”Quando chissà da che fra due bocche estranee fino ad allora cominciano i miracoli tiepidi d’ aurora dei baci”, e che però poi, prima o poi, finiscono.
E si riparte, alla ricerca di altre dolcezze. Ah, era “dolce” Matteo, a detta della sua non più dolce metà, e come chiaramente evidenziato in dichiarazioni fatte alla stampa che di tutto ciò si nutre e in tutto ciò si sostanzia, e, badate bene “instancabile”. Capito, Umberto Bossi? L’ onore è salvo: la Lega ce l’ ha duro!
Dolcezze che pare nel frattempo siano rapidamente arrivate, per lui, e per lei.
Per lui, con qualche complicazione, appena appena. Perché la nuova fiamma è una modella islamica, il che potrebbe creargli qualche imbarazzo, visto che evidentemente nessuno dei due ha letto il romanzo di Harold Robbins “Mai amare uno straniero” e solo lei ha letto Il Corano. Però, dai, come ha detto l’ altro Matteo, il cazzaro, pochi giorni fa, con una “e” di troppo? “Amore omnia vincit”. E così sia.
Mettiamo i puntini sulle “e”, allora.
Sull’ altra vicenda che ha scatenato il guazzabuglio mediatico.
Già, ché pure lei non ha perso tempo, e si è fatta ‘beccare’ dai ‘paparazzi’ dell’ amara vita all’ aeroporto di Ibiza, mentre bacia un altro, un affermato avvocato, di nome pure lui Matteo, e dagli, non ne veniamo più fuori, e per giunta di ‘Roma Ladrona’. Da qui, la ‘sparata’ del gossipparo settimanale di famiglia berlusconiano che ha sbattuto i mostri in prima pagina, e ha scatenato l’ inferno. Fuoco amico?
Già.
Intanto, sulla spontaneità di quanto accaduto ci sono serie riserve da avanzare. Cioè, quanto meno, se la sono cercata, la Elisa, e il suo nuovo Matteo.
Perché come i ragazzi di Prevert si sono baciati senza tempo e senza età, dimentichi del mondo, ma a differenza di quelli non erano sotto i ponti della Senna, ma nell’ atrio dell’ aeroporto di Ibiza, dove ci sono, in servizio permanente effettivo, più paparazzi che addetti alla security, o tassisti.
E quindi?
Quindi tutto è finito regolarmente a ‘Chi’. I più sagaci e i troppo furbi hanno letto questa ‘prima pagina’ come un avvertimento di Silvio Berlusconi al suo non tanto fedele e anzi negli ultimi tempi alquanto instabile alleato.
Insomma, Matteo stai attento…
Matteo Salvini che negli ultimi tempi ha fatto più di una apertura e ha lanciato più di un segnale di prove tecniche di alleanza post voto politico ad un governo del Movimento 5 Stelle. Già, è questo il clamoroso scenario di cui dibattono oramai da mesi gli addetti ai lavori. Dopo le elezioni politiche, governo del M5S, se riuscirà ad essere il primo partito per numero di voti, qualunque sia il sistema elettorale che sarà adottato, quindi con il conferimento doveroso dell’ incarico da parte del presidente della Repubblica, e appoggio esterno della Lega Nord/Noi con Salvini, per un “governo di programma”, sui temi sui quali, più che la convergenza dei sue soggetti politici, c’è la convergenza della stragrande maggioranza degli Italiani. Divisi alle urne, per colpire poi uniti al governo successivo.
I prossimi mesi ci diranno, se si tratta di fantapolitica, oppure no.
Di sicuro il ‘pressing’ berlusconiano, intanto, fantapolitica non è.
Ricordate quale arma di condizionamento usò, cioè fece usare, qualche anno fa Berlusconi nei confronti dell’ allora alleato irrequieto Gianfranco Fini?
I pettegolezzi sulla nuova moglie, e sull’ ex compagno di lei, ripresi da televisioni e settimanali di famiglia e rilanciati all’ infinito. E sappiamo tutti come andò a finire.
Come si può intuire, altro che gossip! Dietro c’ era ben altro: un pesantissimo condizionamento di ‘Forza Italia’ ad ‘Alleanza nazionale’. Pensieri e parole, di quelle che abbiamo imparato a chiamare le conseguenze dell’ amore.
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